politica locale

Chiavari, l’appello delle forze di centrodestra: serve una svolta su depuratore e Ireti

Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega intervengono su tre nodi cruciali per la città: depuratore in colmata, vendita delle quote Ireti e rapporti politici con Avanti Chiavari

Chiavari, l’appello delle forze di centrodestra: serve una svolta su depuratore e Ireti
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Maria Grazia Oliva, Commissario cittadino Forza Italia, Alex Molinari, Presidente Circolo FDI Terre dell’Entella - Chiavari e Valentina Mantovani Segretario cittadino Lega Liguria prendono posizione su tre temi fondamentali per il futuro di Chiavari. Dal destino del depuratore comprensoriale al ruolo strategico delle quote comunali in Ireti, fino al chiarimento politico su presunte intese con Avanti Chiavari, i tre firmatari chiedono all’amministrazione Segalerba–Messuti scelte nette, trasparenza e coerenza.

"riteniamo doveroso intervenire in merito a tre questioni che sappiamo stare particolarmente a cuore ai cittadini chiavaresi.
Per quanto riguarda la questione Depuratore di vallata ricordiamo ancora una volta a tutti i cittadini chiavaresi che l’amministrazione Levaggi subì, nel 2015, la decisione dei sindaci dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) della Città Metropolitana di Genova che prevedeva la realizzazione di un Impianto di Depurazione delle Acque comprensoriale in colmata a mare.
Grazie al ricorso promosso dall’allora Sindaco Levaggi si riuscì ad ottenere il ridimensionamento dell’impianto che da 210.000 abitanti passò a 140.000 e il successivo suo spostamento sotto la piscina del Lido con la conseguente, opportuna, riqualificazione, quale opera compensativa, della stessa (a nostro avviso con una progettualità migliore rispetto a quella attualmente in fase di realizzazione).
Dopo il suo insediamento, fu invece l’amministrazione Di Capua / Segalerba, nel 2018, a inserire all’interno del Piano Urbanistico Comunale, proprio in area di colmata, la possibilità di realizzare un impianto per la depurazione delle acque dando così il via a l’annosa vicenda della quale, ancora oggi, ci troviamo a discutere.
Dopo otto anni di amministrazione, sia a Chiavari, sia in città metropolitana dove il presidente del consiglio Segalerba ha sempre fieramente sostenuto tale progetto, sbandierando le relative contropartite consistenti in opere di difesa a mare, passeggiata etc., improvvisamente, guarda caso a seguito della sentenza del TAR, lo stesso è stato folgorato sulla Via di Damasco e ha radicalmente cambiato idea.
Se realmente l’amministrazione Segalerba / Messuti intende non consentire più la realizzazione del depuratore in colmata colga questa ghiotta occasione di fare, una volta tanto, fatti e non parole:
assuma formalmente l’impegno, all’interno dell’ordine del giorno che intende approvare nel prossimo consiglio comunale, di modificare il Piano Urbanistico Comunale eliminando per sempre la possibilità di realizzare in area di colmata un impianto di depurazione.
Altra questione importante, della quale non si sta probabilmente parlando abbastanza, è l’intenzione dell’amministrazione comunale di alienare le proprie quote azionarie di Ireti.
A nostro avviso tale eventualità risulta inopportuna e potenzialmente dannosa per il Comune e per i cittadini.
Mantenere una quota azionaria in Ireti vuol dire, oltre che aver diritto a partecipare alla ripartizione degli utili di esercizio, avere anche la possibilità di continuare a indicare due componenti in seno al suo consiglio di amministrazione, consentendo così al Comune di mantenere all’interno di quest’azienda persone di fiducia che possono contribuire all’assunzione di decisioni importanti per i cittadini chiavaresi oltre che di perorare quelle istanze che, di volta in volta, possono rendersi necessarie come ad esempio sostenere le richieste dell’amministrazione in merito a interventi di pulizia dei canali sotterranei della città e intervenire sulle tariffazioni delle bollette che pagano i cittadini.
In ultimo, al fine di chiarire i dubbi palesati dall’ex consigliere Cervini ed in considerazione del comportamento da sempre tenuto nei confronti dei partiti in generale ed in particolare di quelli del centro destra che oggi governano a livello regionale e nazionale, teniamo a precisare che non è nostra intenzione, sia nel presente, sia in futuro avviare o avere rapporti con i vertici e/o i responsabili di Avanti Chiavari".

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