Chiavari, minoranza presenta richiesta di accesso agli atti e una mozione
Per la vicenda di un cartello in via Delpino che ha portato un funzionario della Sovrintendenza a chiedere 50mila euro di risarcimento

Il 1° giugno 2018 un cartello sulla rete di recinzione di un cantiere in via Delpino messo dal Comune di Chiavari ha scatenato l’ennesima polemica a Palazzo Bianco. Dopo 4 anni sono ancora ignoti gli autori e il contenuto di quel cartello. Nel 2019, però, un funzionario della Soprintendenza si è rivolto al Tribunale di Genova per chiedere un risarcimento di 50mila euro, ritenendosi evidentemente diffamato. Nell’atto di citazione si indica come autore materiale del cartello il Comune di Chiavari nelle persone del sindaco Marco Di Capua, del presidente del consiglio comunale Antonio Segalerba e, in mancanza di qualsivoglia dissociazione, del consiglio stesso.
Per la vicenda di un cartello in via Delpino che ha portato un funzionario della Sovrintendenza a chiedere 50mila euro di risarcimento
Ora i consiglieri comunali di minoranza, Silvia Garibaldi, Daniela Colombo, Giovanni Giardini e Lino Cama, hanno presentato una richiesta di accesso agli atti in merito al consiglio comunale nel corso del quale è stata data comunicazione della delibera di giunta che prevede una spesa di quasi 5.800 euro, finanziata attraverso il fondo di riserva, per la difesa legale di Palazzo Bianco. L’opposizione ha anche presentato una mozione per conoscere i motivi per i quali è stata data un’integrazione di incarico allo studio in cui, secondo quanto riferiscono gli stessi consiglieri, opererebbe anche l’avvocato Lanzalone.