Politica locale

Chiavari: vendita delle quote Iren acqua, la maggioranza chiede le pubbliche scuse

Replica dopo la richiesta di convocazione di un consiglio comunale urgente da parte dell'opposizione compatta

Chiavari: vendita delle quote Iren acqua, la maggioranza chiede le pubbliche scuse
Pubblicato:

Non si ferma la discussione intorno alla vendita delle quote Iren acqua Tigullio e all'ultimo consiglio comunale di Chiavari che si è svolto lunedì 11 agosto, in cui la maggioranza ha abbandonato l'aula. Dopo la richiesta, della opposizione compatta, di un consiglio comunale urgente, arriva al replica di Palazzo Bianco.

Chiavari

A replicare sono i capigruppo di maggioranza Alessandro Monti, Partecip@ttiva, e Claudia Brignole, Avanti Chiavari-Di Capua.

"La minoranza ripropone la discussione dell'ordine del giorno sulla vendita quote Iren Acqua Tigullio di proprietà dell'amministrazione chiavarese, per il quale la maggioranza ha abbandonato l'aula durante il Consiglio Comunale di lunedì scorso."

"Continueremo a non partecipare a quella discussione fino a quando non ci sarà una presa di posizione pubblica dei consiglieri di minoranza con cui chiedono scusa ai chiavaresi, e a noi consiglieri di maggioranza, per aver diffuso un'affermazione falsa: ovvero che l'acqua è un bene pubblico e che l'amministrazione Messuti avrebbe voluto venderla - affermano i capigruppo di maggioranza Alessandro Monti, Partecip@ttiva, e Claudia Brignole, Avanti Chiavari-Di Capua

"Con questa menzogna sono stati allestiti banchetti e raccolte firme, ben sapendo che l'acqua non è più un bene pubblico da prima del referendum del 2011 e che Iren raccoglie guadagni dall'acqua che non riutilizza per migliorare il servizio. Senza l’ammissione delle proprie responsabilità e le scuse dei consiglieri di minoranza, saremo costretti nuovamente ad abbandonare l'aula e a non partecipare ad una discussione che sarebbe mirata solo a generare confusione e false narrazioni”.

Il valore dell'acqua pubblica

“Ricordiamo ai cittadini che Chiavari non ha mai messo in discussione il valore dell’acqua pubblica. Inoltre abbiamo già affermato pubblicamente che non cambierà il rapporto con Iren Acqua Tigullio e la gestione del servizio idrico resterà invariata. Non accettiamo la proposta di Iren di acquisire le quote di nostra proprietà. La partecipazione del Comune di Chiavari in Iren Acqua Tigullio è di natura minoritaria e, proprio per questo, non comporta alcuna possibilità di esercitare un controllo sulla società. È importante sottolineare che i partiti che fanno parte delle coalizioni che hanno eletto i consiglieri di opposizione sono gli stessi che, a livello nazionale e regionale, hanno disatteso l’esito del referendum sull’acqua pubblica."

"La raccolta firme organizzata da questi gruppi è una presa in giro, utile solo a fare propaganda. Noi continuiamo a lavorare con serietà, trasparenza e coerenza. Le strumentalizzazioni le lasciamo a chi è a corto di idee e di credibilità”.- concludono