Lavagna

Comitato "Futuro del Porto" , richieste di tutela lavoro col rinnovo della concessione demaniale

Il documento fa seguito alla riunione tenutasi da alcuni consiglieri del Comitato lo scorso 19 aprile presso gli uffici del Comune

Comitato "Futuro del Porto" , richieste di tutela lavoro col rinnovo della concessione demaniale
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Nella mattinata di lunedì 29 aprile, il Comitato di Lavagna “Futuro del Porto”, ha depositato l’elenco sintetico motivato dei punti essenziali per la tutela del lavoro nel porto della città in vista del rinnovo della concessione demaniale.

Il documento fa seguito alla riunione tenutasi da alcuni consiglieri del Comitato lo scorso 19 aprile presso gli uffici del Comune di Lavagna, dietro esplicita richiesta dal sindaco Gian Alberto Mangiante.

La richiesta

«Chiediamo la salvaguardia delle attività e dei posti di lavoro di chi opera e gravita intorno al Porto di Lavagna, la continuità durante le opere previste e la difesa dell’intero sistema dei servizi ai diportisti. Il nostro Sistema è riconosciuto per la sua eccellenza, è ciò che nei decenni di attività ha distinto il Porto di Lavagna e che ancora oggi lo identifica per i servizi di alto profilo che qui possono essere erogati: pertanto si tratta di un valore intrinseco, di un patrimonio che va preservato nella sua funzionale integrità.
Come Comitato siamo unitamente concordi che il Porto di Lavagna possa e debba cambiare e migliorare, senza però cancellare le eccellenze esistenti. Per questo riteniamo che nel Bando Europeo debbano essere inserite delle clausole di salvaguardia dell’intero ecosistema lavorativo/funzionale.
Ci attendiamo che l'Amministrazione Comunale di Lavagna tenga conto, come promesso dal Sindaco, delle nostre istanze e che le inserisca nella loro intera sostanza in un documento vincolante del bando di gara europeo che intende avviare.
Come Comitato abbiamo inoltre richiesto di essere informati e coinvolti in tutte le fasi della gara, dell’aggiudicazione e della messa in opera dei cantieri edili che faranno i lavori, in quanto le scelte che verranno compiute avranno ricadute dirette sulle attività dei lavoratori e delle imprese aderenti al Comitato».

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