Concerto annullato, è scontro tra Comune e "O Castello"
Interviene Davieìde Grillo, Impegno Comune: "Una scelta miope". Dura la replica dell'amministrazione
Continua la polemica innescata da presidente dell'associazione "O Castello" Mino Sanguineti contro il Comune di Chiavari, colpevole, suo dire, di aver spostato troppo tardi l'ultimo dei concerti previsti dall'associazione per l'estate da piazza Nostra signora Dell'Orto all'arena di villa Rocca. Una scelta inaccettabile per Sanguineti, che ha deciso così di annullare l'evento.
L'intervento di Grillo
"Una risposta miope - commenta Davide Grillo, Impegno Comune - Sì è chiesto il Signor Sindaco che tipo di pubblico ha l’associazione O Castello?
Ha chiesto alle persone se l’accesso all’Arena è così facile come dice?
Ha chiesto ad una persona anziana se il non poter appoggiare la schiena sia confortevole?
Come mai non li ha inseriti da subito nel calendario delle manifestazioni estive uscito a Luglio (negli altri comuni turistici esce a Maggio) in questa location? Forse perché la minoranza gli ha fatto notare che 2 eventi programmati in una arena costata 300000 euro sono pochi?
In 40 anni di storia dell’associazione mai si è registrata una tale presa di posizione.
Il Sindaco vive su un altro pianeta, i cittadini quando sarà il momento gli ricorderanno tutto, con gli interessi.
Stia sereno che conosco i voti che ho preso e nonostante tutto continuo a fare opposizione perché Chiavari è un bene superiore e non un giochino come per alcuni.
Anche l’aria in regione è cambiata, verranno tempi difficili per il duo Messuti/Segalerba".
La replica dell'amministrazione
"Davide Grillo parla, a sproposito, di ‘difficoltà democratica a Chiavari’ mistificando i fatti e dando consigli su ogni argomento senza neppure conoscerlo, cosa che hanno ben capito i chiavaresi visto che tutta la sua lista “Movimento 5Stelle” formata da 16 persone, di cui era candidato a Sindaco, ha raccolto 336 voti su 12.429 votanti.
Ma veniamo ai fatti mistificati - scrive il sindaco di Chiavari, Federico Messuti - Il Comune non ha annullato eventi proposti dall’associazione “O Castello”. L’arroganza, infatti, non ci appartiene anzi è utilizzata da chi non considera le esigenze collettive e valuta il proprio microcosmo senza ascoltare motivazioni di sorta, come ha fatto il presidente Mino Sanguineti che ha presentato un programma di sette spettacoli per la stagione estiva 2024, tutti accolti con favore dalla nostra amministrazione, calendarizzati e pubblicizzati sulla brochure, per poi annullarne quattro senza alcuna motivazione, con una pec del 24 giugno 2024, confermando solo tre date".
"L’amministrazione, suo malgrado, ha comunque accettato la riduzione degli spettacoli e ha chiesto di organizzare due eventi su tre presso la nuova arena di Parco Rocca, luogo più idoneo per quel tipo di manifestazione vista la presenza di pubblico non superiore alle 250 persone. A fronte delle rimostranze del sig. Mino Sanguineti sono stati concessi due spettacoli in piazza N.S. dell’Orto, ma è stato chiesto che almeno quello dell’8 agosto venisse realizzato all’arena. Purtroppo, con totale arroganza e mancanza di rispetto nei confronti dell’amministrazione, il sig. Mino Sanguineti ha dato un ultimatum: o piazza dell’Orto o la cancellazione dell’evento. Ha quindi poi chiamato tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione raccontando fatti che riteneva utili e ha deciso di annullarlo. Per l’amministrazione ancora oggi è possibile svolgerlo all’arena visto che c’è tutto il tempo per organizzarlo. A questo punto viene da chiedersi, chi è arrogante? Chi è antidemocratico?".
"L’amministrazione deve valutare gli interessi collettivi. Abbiamo realizzato l’arena di parco Rocca proprio per rendere più semplice, meno costosa e meno impattane l’organizzazione degli spettacoli con presenze sotto alle 300 persone. In modo da non occupare le piazze, evitare sgomberi di auto, chiusure di strade, senza utilizzare il personale comunale per disporre 250 sedie, ogni sera, e allestire un palco. Anche dal profilo acustico l’arena si trova in un parco verde senza abitazioni vicine e si riduce così il disagio per chi abita nelle zone centrali. Inoltre l’arena è accessibile da piazza Matteotti, con l’ascensore per i disabili attraverso un percorso in piano che arriva dalla ex casa del custode del parco e consente di fruire pienamente delle sedute nel verde.
Il presidente di “O Castello” era stato già avvisato l’anno scorso delle intenzioni dell’amministrazione ma, ovviamente, riteneva che i suoi spettacoli dovessero avere la piazza più importante di Chiavari non curandosi, con arroganza, di tutte le problematiche che l’occupazione di uno spazio così centrale può provocare ai cittadini e al Comune".
"Amministrare significa assumersi responsabilità, e noi abbiamo dimostrato di assumercele, ascoltando tutti. Ma l’onere e l’onore di decidere è stato assegnato democraticamente a noi e per questo amministriamo nell’interesse dei cittadini e non certo nell’interesse di un’associazione o di un’organizzazione commerciale, come vorrebbero alcuni.
Pensavamo di non dover spiegare tutti questi fatti ma purtroppo c’è chi, con arroganza, cerca visibilità a tutti i costi e fa da megafono solo per fare confusione".