«Hanno giocato da soli e hanno pure perso: le consulte certificano il disastro di Solinas e compagni»: prosegue il dibattito politico a Sestri Levante sull’esito delle votazioni per le Consulte di Frazione con il commento dei consiglieri comunali Marco Conti (Fratelli d’Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia).
Il punto dei consiglieri Conti e Pistacchi
«Si sono inventati il giochino, hanno giocato da soli. E hanno pure perso. Le elezioni per le Consulte sono state un disastro per l’amministrazione Solinas che tanto si è spesa per organizzare male e in tutta fretta queste consultazioni. L’unico programma elettorale che non prevedeva le Consulte di frazione era il nostro, abbiamo più volte spiegato all’amministrazione i rischi cui andava incontro. Nonostante questo, abbiamo cercato -inascoltati – di correggere il regolamento strampalato e inadeguato che avevano buttato giù con un livello istituzionale adatto alla conta per chi sta sotto a nascondino. Abbiamo segnalato il rischio di un completo disinteresse della cittadinanza per un istituto che, realizzato in questo modo, non produce l’effetto dichiarato e atteso».
«La maggioranza ha convocato i comizi in piena estate, contando sul disinteresse alle candidature da presentarsi sotto Ferragosto, e sperando di fare il pieno. Ha ignorato l’esistenza di una Commissione elettorale monca, costituita da soli esponenti del gruppo del sindaco, senza rappresentanza dell’opposizione. Per settimane il sindaco ha usato i canali social propri e del Comune per chiamare i cittadini al voto, tutti i suoi fedelissimi si sono scatenati sui social, con qualcuno che è arrivato a ripetere per quattro volte nel giorno delle urne aperte la chiamata ai seggi. Insomma, hanno giocato tutto su questo appuntamento e l’hanno fallito».
«Hanno portato al voto meno del 10% degli aventi diritto. Dove si sono presentati spontaneamente cittadini candidati non allineati alla squadra della maggioranza hanno ottenuto sempre il successo maggiore, battendo quelli che erano espressione di questa maggioranza. Una sconfitta nella sconfitta che certifica, nonostante l’arrampicata sugli specchi del sindaco, la profonda distanza della città con un sindaco votato appena due anni fa. Il silenzio imbarazzato di queste ore di tutti gli esponenti di maggioranza e dei loro megafoni social è eloquente. Adesso, dopo la favoletta raccontata dal sindaco, andranno a dire che è stato un successo. Se la raccontino pure, continuino pure a navigare verso il naufragio. L’importante è non contraddire il sindaco».