Conto alla rovescia per il progetto scolmatore

Parole d’ordine "sicurezza e prevenzione"

Conto alla rovescia per il progetto scolmatore
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La Regione Liguria ha risposto prontamente alla richiesta del Ministero dell’Ambiente di avere un elenco delle opere contro il dissesto idrogeologico pronte a partire entro un anno.

Santa Margherita

Fra queste, la realizzazione di un canale scolmatore e della sistemazione idraulica dei torrenti San Siro e Magistrato a Santa Margherita Ligure, per un totale di 33 milioni.

"Ancora una volta ringraziamo il Presidente Toti e l'Assessore Giampedrone per la costante attenzione che rivolgono a Santa Margherita Ligure, non solo nella gestione dell'emergenza post mareggiata ma anche in ottica di prevenzione e messa in sicurezza delle fragilità che connotano il territorio della nostra città. Il progetto dello scolmatore - che abbiamo tirato fuori dal cassetto dei sogni e sul quale stiamo lavorando costantemente insieme agli Uffici comunali e al Provveditorato - è fondamentale per la sicurezza del nostro centro abitato. Su queste premesse e grazie all'aiuto della nostra Regione siamo fiduciosi che quest'opera diventi presto cantierabile" dicono il sindaco di Santa Margherita Ligure Paolo Donadoni ed il vicesindaco con delega alla Protezione Civile Emanuele Cozzio.

Il presidente di Regione Liguria e Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico Giovanni Toti ha indicato l’elenco delle opere di difesa del suolo che Regione Liguria ha pronte da avviare. Ci sono anche la realizzazione di una galleria by-pass del rio Noce nel tratto compreso tra Salita superiore della Noce e il pozzo di Viale Benedetto XV a Genova (12 milioni), la sistemazione idraulica del rio Fegino a Genova (3 milioni) e i lavori di regimazione idraulica del rio Rezza (2,5 milioni) a Lavagna.

"Il 21 febbraio prossimo – precisa l’assessore regionale Giampedrone – è già stato fissato un incontro a Roma, proprio per discutere le proposte avanzate dalla Liguria. Oltre a questi, abbiamo opere per un valore complessivo di 300 milioni di euro, inserite all’interno del piano triennale di difesa del suolo, già pronte almeno a livello di progetto preliminare".

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