Dal bilancio al piano urbanistico, Noi di Chiavari contro Di Capua

" Continueremo a vigilare con attenzione su ogni richiesta e denunceremo con forza qualsiasi tentativo di imbruttire la città"

Dal bilancio al piano urbanistico, Noi di Chiavari contro Di Capua
Pubblicato:

Bilancio, piano delle opere pubbliche, appalto dei parcometri, Puc: il gruppo consiliare Noi di Chiavari ribadisce le proprie posizioni, già espresse nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 9 Novembre.

Roberto Levaggi (capogruppo), Daniela Colombo e Silvia Garibaldi motivano il perché dei loro voti.
Sul bilancio, Levaggi osserva: «Abbiamo votato in maniera contraria rispetto alle pratiche di bilancio perché riteniamo che le spese per le consulenze esterne siano ancora troppo ampie, soprattutto quelle legali. Non riteniamo che questo sia giusto e crediamo che in molte occasioni si potrebbe fare a meno di questi appoggi esterni, che vanno a pesare sulle tasche di tutti i cittadini chiavaresi».

Delle opere pubbliche parla la consigliera Silvia Garibaldi: «Ci siamo astenuti - afferma - non perché siamo contrari alle opere pubbliche, ci mancherebbe. Ma riteniamo che il Comune di Chiavari, potendo contare sullo sblocco del patto di stabilità, dovrebbe investire meglio le risorse. Nel piano non c’è nulla per le piste ciclabili, nulla per la strada interpoderale di Caperana Alta, nulla per il prolungamento di viale Kasman. Somme assai modeste e insufficienti per altri progetti. Dove sono finite le varie opere che erano state promesse in campagna elettorale? Ormai ne troviamo traccia solo nel programma di Avanti Chiavari, perché questa maggioranza non le ha inserite tra quelle darealizzare».

Quanto ai parcometri, Noi di Chiavari ha seguito con attenzione la prima gara, denunciando i
grossolani errori che vi erano contenuti, ha costretto l’amministrazione a riformulare il bando, hacontestato l’assegnazione: «Indipendentemente dall’inchiesta in corso presso il Tribunale di Milano, di cui ci è giunta notizia, riteniamo che nel capitolato della gara dei parcometri ci siano parecchieombre. La gara è stata condotta in modo frettoloso e con alcuni aspetti di scarsa trasparenza. Il problema di questi parcometri e del loro malfunzionamento, poi, ci pare che sia sotto gli occhi di tutti».

Infine il Piano Urbanistico. Per Levaggi, Colombo e Garibaldi «è assai grave che l’amministrazione Di Capua abbia non solo fatto scadere il piano approvato dalla precedente giunta, ma abbia fatto volutamente e scientemente melina su questo tema. Non è vero che per redigere un piano urbanistico era necessario conoscere la collocazione del depuratore di vallata. Di Capua e colleghi, se avessero voluto, avrebbero potuto tranquillamente, in diciassette mesi, fare da zero un nuovo Puc. Non lo hanno fatto e vorremmo capire se, a questo punto, esisteva una precisa volontà di far tornare in vigore il piano Agostino - Segalerba del 2002. Tale piano ha prodotto molta cementificazione in città e altrettanta ne potrebbe ancora produrre nelle aree più pregiate,comprese le colline, tra cui quella delle Grazie. Non basta dire di non voler cementificare e poi lasciar  scadere un piano che era molto più restrittivo di quello del passato. L’amministrazione Levaggi avevar espinto parecchie osservazioni che ora, scadendo il Puc, tornano tutte valide. Come si comporterà la giunta Di Capua? Continueremo a vigilare con attenzione su ogni richiesta e
denunceremo con forza qualsiasi tentativo di imbruttire la città. Non vorremmo che ciò che era uscito dalla porta, ora rientrasse dalla finestra».

Seguici sui nostri canali