Politica locale

Davide Grillo: “La mareggiata a Preli evidenzia ancora una volta le scelte sbagliate dell’amministrazione chiavarese”

"Ancora una volta, a pagare il prezzo più alto sono gli operatori balneari e i cittadini"

Davide Grillo: “La mareggiata a Preli evidenzia ancora una volta le scelte sbagliate dell’amministrazione chiavarese”

Sulla forte mareggiata che c’è stata a Chiavari e sui danni conseguenti in zona Preli interviene anche Davide Grillo, presidente di Impegno Comune.

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“La forte mareggiata che ha colpito la nostra costa tra venerdì sera e sabato mattina ha lasciato segni profondi a Preli, dove i bagni “La Playa” sono stati gravemente danneggiati, perdendo il bar e i principali servizi. Ancora una volta, a pagare il prezzo più alto sono gli operatori balneari e i cittadini”- così Davide Grillo.

“È vero, la mareggiata è stata di intensità rara per la stagione estiva. Ma non possiamo far finta che il problema sia solo la forza del mare. Da anni, proprio davanti a Preli, le difese a mare non hanno ricevuto alcuna manutenzione strutturale: un’area lasciata scoperta, in attesa dei lavori dei nuovi pennelli. Lavori che, però, non sono mai partiti perché mancavano i fondi necessari a causa degli errori progettuali accumulati nel tempo. Situazione segnalata dai consiglieri di minoranza in diverse occasioni.

Il risultato è che si è scelto di non intervenire nemmeno con interventi manutentivi minimi, lasciando che l’erosione facesse il suo corso. Oggi, invece di post autocelebrativi, servirebbe ammettere che il litorale di Preli poteva e doveva essere maggiormente tutelato: un piano di manutenzione regolare avrebbe almeno limitato i danni.”

“Non basta nascondersi dietro alle opere in corso in altre zone del litorale. Qui parliamo di un tratto cruciale della costa cittadina, con stabilimenti balneari, servizi e famiglie che lavorano e vivono di mare.”

“Non basta un post per scusarsi. La mareggiata era inevitabile, ma i danni subiti a Preli si potevano ridurre con una manutenzione ordinaria delle difese a mare, che invece non è stata fatta negli ultimi anni. Invece di pensare solo a inaugurare i cantieri, l’amministrazione avrebbe dovuto intervenire per tempo, evitando di lasciare esposti i balneari e i cittadini a rischi che si conoscevano da anni. L’incuria non è una fatalità: è una scelta politica.”- conclude.