La dichiarazione

Decreto materie prime critiche: Ghio (PD) accusa il mancato coinvolgimento delle regioni

"Ricordo bene il ricorso promosso con altri enti e soggetti da sindaca di Sestri in opposizione alle autorizzazioni alle indagini estrattive in Val Petronio e Val di Vara"

Decreto materie prime critiche: Ghio (PD) accusa il mancato coinvolgimento delle regioni
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Il decreto 84 del 2024, relativo alle materie prime critiche, stabilisce disposizioni per favorire l'approvvigionamento di risorse considerate strategiche per il paese. Tuttavia, l'onorevole Valentina Ghio del Partito Democratico, già sindaco di Sestri Levante, ha espresso disappunto per il respingimento da parte del Governo di un ordine del giorno che mirava a garantire il coinvolgimento delle regioni e degli enti locali prima di avviare nuove attività di estrazione mineraria.

La dichiarazione di Valentina Ghio

"Il decreto 84 del 2024, materie prime critiche, prevede disposizioni per favorire l'approvvigionamento di materie prime critiche considerate strategiche. Con l’ordine del giorno presentato, firmato anche dagli onorevoli Federico Fornaro e Luca Pastorino, chiedevo due cose semplici: il rispetto dei vincoli ambientali salvaguardando le aree protette da nuove estrazioni e il coinvolgimento delle istituzioni locali soprattutto per tutelare quei territori interessati in passato da attività estrattive dismesse magari da decenni, che hanno faticosamente riconvertito negli anni il loro territorio a favore della qualità ambientale, del turismo diffuso, delle produzioni agricole locali", dichiara l'onorevole Ghio.

E prosegue: "Abbiamo notizie di progetti richiesti in aree parco come quelle del Beigua e ricordo bene il ricorso promosso con altri enti e soggetti da Sindaca di Sestri Levante in opposizione alle autorizzazioni alle indagini estrattive in Val Petronio e Val di Vara, per preservare aree che gia in passato hanno subito l’impatto di attivita estrattive. Nessuna sensibilità in merito dal Governo che da una parte brandisce il mantra dell’autodeterminazione delle regioni, ma alla prova dei fatti ignora la condivisione territoriale".

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