politica locale

Depuratore a Chiavari, i capigruppo di maggioranza presentano un'ordine del giorno

Per impegnare l’Amministrazione a comunicare alla nuova sindaca Metropolitana la volontà di superare la realizzazione di un depuratore comprensoriale di vallata, al servizio di 11 comuni

Depuratore a Chiavari, i capigruppo di maggioranza presentano un'ordine del giorno
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I capigruppo di maggioranza Claudia Brignole (Avanti Chiavari) e Alessandro Monti (Partecip@TTIVA) hanno presentato un ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio Comunale per impegnare l’Amministrazione a comunicare alla nuova sindaca Metropolitana la volontà di superare la realizzazione di un depuratore comprensoriale di vallata, al servizio di 11 comuni, a Chiavari.

“La mia amministrazione porterà al prossimo Consiglio comunale una delibera che chiarisce, una volta per tutte, una cosa molto semplice: Chiavari ha già un depuratore in regola, funzionante, e non può né deve essere chiamata ad ospitare un impianto sovradimensionato per ben 11 comuni. Un’ipotesi approvata dalla giunta Levaggi con la delibera n. 3 del 24 febbraio 2017, che prevedeva il depuratore al Lido, poi spostato in Colmata - dichiara il sindaco, Federico Messuti - Chiavari non ha mai dato — e non darà — alcuna disponibilità di aree per questo progetto. Non ci saranno varianti urbanistiche, né cambi di destinazione d’uso per la casetta dei pescatori o altri spazi comunali. La nostra posizione è sempre stata chiara e coerente. Già il sindaco metropolitano facente funzioni Segalerba aveva avviato una linea alternativa, più giusta e sostenibile: quella di prevedere più depuratori distribuiti nei comuni che oggi ne sono privi. Una linea condivisa nella riunione dello scorso 15 gennaio e che confidiamo venga portata avanti con determinazione anche dalla nuova sindaca metropolitana, Silvia Salis. È ora che le minoranze smettano di alimentare polemiche inutili e speculazioni politiche su un tema così serio. La nostra posizione è sempre stata netta e trasparente, sin dai tempi dell’amministrazione Agostino: Chiavari non può e non deve pagare per le carenze altrui.”

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