Politica locale

Depuratore di Ramaia a rischio stop: Conti e Pistacchi chiedono un sito alternativo per Sestri

I consiglieri comunali hanno depositato una mozione urgente sul tema

Depuratore di Ramaia a rischio stop: Conti e Pistacchi chiedono un sito alternativo per Sestri
I consiglieri comunali di minoranza di Sestri Levante Marco Conti, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Diego Pistacchi, capogruppo di Sestriamo/Forza Italia hanno depositato una mozione urgente con la quale chiedono al Comune di valutare, in sinergia con Città metropolitana e i Comuni coinvolti, l’individuazione di un sito alternativo a Ramaia per la realizzazione del nuovo depuratore.

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“Mentre il sindaco e la sua maggioranza pensavano a inventare nuovi divieti assurdi,  i veri problemi di Sestri restavano irrisolti. Anzi, aumentavano. Come nel caso del depuratore che, per l’ostinazione a seguire la strada scelta dalla vecchia giunta di sinistra e per la lentezza del cantiere, ora rischia di bloccarsi del tutto. Lì l’impianto non ci potrebbe stare perché a rischio esondazione.”- così i consiglieri Pistacchi e Conti
“Con la nuova mappa da pericolosità da alluvione fluviale sul reticolo secondario del PGRA relativa ai torrenti Gromolo e Petronio adottata da Regione Liguria l’area dove si sta completando la bonifica ed in seguito verrà realizzato il depuratore è classificata esondabile  con tempo di ritorno cinquantennale.
Questo  comporta l’entrata in vigore del “Regime di Salvaguardia” fino all’approvazione definitiva della variante, ovvero delle disposizioni più restrittive tra quelle del piano vigente e quelle della variante adottata e pertanto il cantiere può subire uno stop prolungato e con tempi non definiti.”- proseguono
“Attualmente è in corso la bonifica del sito e non è ancora iniziata la costruzione del depuratore anche perché si dovrà procedere con una variante progettuale (questa volta sostanziale) per rendere compatibile l’opera progettata con il grado di pericolosità dell’area, mediante l’adozione di opportune misure ed accorgimenti tecnico-costruttivi che probabilmente porterà ad un innalzamento del futuro Depuratore di almeno 2 metri.

A questo punto chiediamo che che si prenda in considerazione la possibilità di realizzare il nuovo impianto in altro sito perché con le nuove classificazioni idrauliche rischiamo seriamente di non vedere l’opera”- concludono i consiglieri Pistacchi e Conti

La mozione

valutazioni in merito all’iter procedurale di realizzazione dell’impianto di
depurazione in località Ramaia alla luce dell’adozione della nuova mappa di pericolosità da
alluvione fluviale sul reticolo secondario del PGRA relativa ai torrenti Gromolo e Petronio
I sottoscritti consiglieri comunali Marco Conti, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Diego
Pistacchi, capogruppo di Sestriamo/Forza Italia,

CONSIDERATO che Regione Liguria con determina Dirigenziale n.6655-2025 sottoscritta il
17/09/2025 (pubblicata su BURL Parte IV del 01/10/2025) ha adottato la mappa da
pericolosità da alluvione fluviale sul reticolo secondario del PGRA relativa ai torrenti
Gromolo e Petronio;

PRESO ATTO che il nuovo Regolamento Regionale 01/2025 pubblicato su BURL il 02
Luglio 2025 “Disposizioni concernenti l’attuazione dei Piani di bacino distrettuali, anche
stralcio, per le aree a pericolosità da alluvione fluviale e costiera in attuazione dell’articolo
91, comma 1 ter 2 della legge regionale 21 giugno 1999, n. 18 (Adeguamento delle discipline
e conferimento delle funzioni agli enti locali in materia di ambiente, difesa del suolo ed
energia)” all’ articolo 5 stabilisce che nelle aree a pericolosità da alluvione fluviale elevata P3
non è consentita la realizzazione di nuove opere pubbliche e di interesse pubblico riferite a
servizi essenziali (comma 2 lett.a), ma è ammessa la realizzazione di nuovi impianti di
depurazione (comma 4) ed i volumi tecnici ad essi funzionali e collegati, anche interrati,
purché realizzati con tipologie costruttive, da dimensionare in base ad uno specifico studio
idraulico, in grado di evitare allagamenti all’interno e sversamenti di materiali inquinanti in
caso di evento duecentennale purché risultino assunte le misure di autoprotezione e le azioni
previste dai piani comunali di protezione civile.
EVIDENZIATO inoltre che l’area dove si sta completando la bonifica ed in seguito verrà
realizzato il depuratore è classificata come P3, ovvero esondabile (fascia A nelle precedenti
NTA del Piano di Bacino) con tempo di ritorno cinquantennale.

RILEVATO che l’articolo 19 fa riferimento al “Regime transitorio conseguente alle modifiche
alla mappa della pericolosità da alluvione del PGRA” e recita:
1. Dalla data di entrata in vigore degli atti di modifica alla mappa della pericolosità da
alluvione del PGRA, all’interno delle aree che a seguito delle modifiche hanno aumentato il
livello di pericolosità non possono essere assentite e/o realizzate le opere che risultino in
contrasto con i divieti e le prescrizioni contenuti nel presente Regolamento, fatti salvi i casi
in cui le opere siano dotate di titolo abilitativo rilasciato precedentemente alla suddetta
modifica e i cui relativi lavori siano stati effettivamente iniziati:
2. Nel caso di interventi urbanistici ed edilizi già assentiti mediante rilascio dei titoli
abilitativi o di interventi previsti da strumenti urbanistici attuativi approvati nei 5 anni
precedenti la data di cui al comma 1, e i cui lavori non sono ancora iniziati, i medesimi
possono essere realizzati solo su parere favorevole dell’ufficio regionale competente,
finalizzato a verificare che, sulla base degli scenari di pericolosità individuati dagli atti di
modifica alle mappe di pericolosità, l’intervento stesso non aumenti le attuali condizioni di
rischio, anche attraverso l’adozione di opportune misure ed accorgimenti tecnico-costruttivi
di cui agli allegati 1a e 1b e l’assunzione di idonee misure di autoprotezione e le azioni
previste dai piani comunali di protezione civile.

SOTTOLINEATO che la disciplina idraulica contenuta nel PUC di Sestri Levante risulta
essere più restrittiva di quella del Piano di Bacino e/o del PGRA. In particolare la Disciplina
Idraulica a corredo del PUC definisce le Aree inondabili e/o allagabili con tempo di ritorno
cinquantennali (TR=50 anni) A.IN.A. di colore rosso (ovvero blu scuro nella Cartografia
PGRA). L’art.3.7 – Aree inondabili con periodo di ritorno di 50 anni, A.IN.A. a pag. 8 e 9
consente la costruzione di impianti tecnologici (quale ad esempio il depuratore), purché non
pregiudichino il regolare deflusso delle acque e non aumentino in alcun modo le condizioni
di rischio. Nel medesimo articolo al comma nuova costruzione (NC) la Disciplina recita: è
vietato modificare lo stato dei luoghi (anche con il deposito temporaneo di materiali o con
costruzioni di recinzioni) con esclusione degli interventi necessari per eliminare le situazioni
di rischio.

PRESO ATTO che al momento è in corso la bonifica del sito per la sola fase 1 e non è
ancora iniziata la costruzione dell’impianto e pertanto si rende necessario procedere variante
progettuale sostanziale, con revisione della VIA, per rendere compatibile l’opera progettata
con il grado di pericolosità dell’area, mediante l’adozione di opportune misure ed
accorgimenti tecnico-costruttivi (di cui agli allegati 1a e 1b del Regolamento Regionale
n.1/2025) che probabilmente porterà ad un innalzamento del futuro Depuratore di almeno 2
metri;
sottopongono all’approvazione del Consiglio Comunale di Sestri Levante la presente

MOZIONE URGENTE

perché impegni il Sindaco e l’Assessore competente, considerato il mutato stato di pericolosità del
sito in relazione alle fasce inondabili sia per il differente stato di inquinamento dei materiali scavati
rispetto a quanto inizialmente ipotizzato
A convocare un tavolo di confronto con Città Metropolitana insieme ai Comuni di Casarza
Ligure e Castiglione Chiavarese al fine di valutare una nuova e diversa ubicazione
dell’impianto di depurazione di vallata alla luce delle problematiche e gravi criticità
riscontrate;

A trasmettere il presente Ordine del Giorno al Sindaco e al Consiglio della Città
Metropolitana di Genova e alle amministrazioni comunali di Casarza Ligure e Castiglione
Chiavarese