Depuratore in Colmata e la sentenza del TAR: intervengono Orecchia, Levaggi e Garibaldi
"Viene finalmente bocciato un progetto che abbiamo sempre osteggiato. Per la nostra Amministrazione (Levaggi) l’area di colmata adiacente al Porto Turistico rappresentava e rappresenta un volano per tante attività turistico/sportive, nonché un polmone per numerosi parcheggi, liberi e gratuiti al servizio della Città e dei tanti pendolari che storicamente la utilizzano"
Il consigliere comunale Nicola Orecchia, Roberto Levaggi e Sandro Garibaldi, intervengono a seguito della sentenza del TAR che ha bocciato il progetto del depuratore in Colmata a Chiavari.
Le dichiarazioni di Orecchia, Levaggi e Garibaldi:
"A seguito della sentenza del TAR viene finalmente bocciato un progetto che abbiamo sempre osteggiato.
Per la nostra Amministrazione (Levaggi) l’area di colmata adiacente al Porto Turistico rappresentava e rappresenta un volano per tante attività turistico/sportive, nonché un polmone per numerosi parcheggi, liberi e gratuiti al servizio della Città e dei tanti pendolari che storicamente la utilizzano.
Più volte abbiamo fatto notare le criticità ambientali, logistiche e urbanistiche che avrebbe comportato l’impianto di depurazione fronte mare, ma questa Maggioranza non ci ha mai dato ascolto.
Tale scelta fatta nel 2018 dall’Amministrazione Segalerba/Di Capua si è potuta intraprendere grazie ad una variante al PUC adottata dal Consiglio Comunale su proposta sempre della Giunta Di Capua.
Occorre sottolineare che il progetto oggi annullato dal Giudice amministrativo è stato redatto da Iren e mai messo in discussione dall’Amministrazione Messuti/Segalerba nelle varie sedute delle Conferenze dei Servizi che si sono succedute dal 2018 ad oggi. Anzi,
l’attuale Giunta lo ha difeso strenuamente nel giudizio davanti al TAR. Solo a seguito della soccombenza del Comune di Chiavari, abbiamo appreso dai media che l’attuale Sindaco è uscito dal suo letargo e ha preso una netta posizione dichiarando che il Comune non farà alcun ricorso alla sentenza e, cosa a nostro avviso ancora più importante, non concederà più l’area di colmata, patrimonio della città, per realizzare un impianto di depurazione.
Il primo cittadino ha anche dichiarato che riprenderà un progetto del 2012 (di 12 anni fa!) di cui non siamo a conoscenza che prevederebbe l’ammodernamento dell’attuale impianto di Preli per i soli Comuni di Chiavari, Leivi e Zoagli. Gli altri Comuni, invece, si dovranno fare carico di trovare soluzioni per i loro problemi di depurazione.
In merito a tali affermazioni, per avere certezza che questa amministrazione passi davvero dalle parole ai fatti, il Consigliere Comunale, Nicola Orecchia, proporrà in Consiglio Comunale un ordine del giorno che impegni Sindaco e Giunta a non concedere più l’area di colmata per l’impianto di depurazione ed a mettere in atto in via definitiva quanto dichiarato su Preli.
Oggi chiediamo che i lavori siano immediatamente sospesi con conseguente ordine di ripristino dello stato dei luoghi.
Siamo, inoltre, molto preoccupati dai costi dei lavori fatti in pendenza di ricorso al TAR sin qui sostenuti e affrontati da Iren. Costi che ricadranno nelle bollette che pagano tutti i cittadini.
Valuteremo, a tal fine, di presentare un esposto alla Corte dei Conti per accertare se, a seguito di questo scellerato progetto, sia stato arrecato un danno erariale"