Depuratore in Colmata, il Comitato torna a criticare la giunta comunale di Chiavari
"Questa sciagura non è figlia di nessuno. Al contrario ha nomi e cognomi ben precisi: gli amministratori di Chiavari"
Il comitato che si batte contro la costruzione del depuratore in Colmata torna a farsi sentire dopo il consiglio comunale di Chiavari di una settimana fa. L’assemblea ha bocciato un ordine del giorno, presentato dalla consigliera Silvia Garibaldi, che impegnava Palazzo Bianco a riaprire il dibattito sulla collocazione del depuratore.
"Questa sciagura non è figlia di nessuno. Al contrario ha nomi e cognomi ben precisi: gli amministratori di Chiavari"
“La giunta Messuti-Segalerba passerà alla storia della nostra città per aver voluto la costruzione di un impianto in piena zona turistica, altamente energivoro, che non prevede l’utilizzo di energia alternativa, né tanto meno il riutilizzo delle acque reflue” - fanno sapere i portavoce del comitato - questa sciagura non è figlia di nessuno. Al contrario ha nomi e cognomi ben precisi: gli amministratori di Chiavari che nel 2023 non intendono recedere da una posizione presa, neanche dopo i recenti fenomeni meteomarini che dovrebbero indurre al massimo della cautela e che giustificherebbero, da soli, un ripensamento della location».