Depuratore in Colmata, la replica di Messuti e Segalerba
"L'opposizione a Chiavari continua a distorcere i fatti solo per visibilità”

Il sindaco di Chiavari Federico Messuti e il presidente del Consiglio Comunale Antonio Segalerba replicano alle opposizioni sul tema del depuratore in Colmata:
"L'opposizione a Chiavari continua a distorcere i fatti solo per visibilità” spiega Antonio Segalerba, presidente del Consiglio comunale e attuale sindaco metropolitano facente funzione. Ricorda come Orecchia, allora assessore nella giunta Levaggi, fu tra i promotori della delibera n. 3 del 24 febbraio 2017 che approvò la localizzazione del depuratore comprensoriale a Chiavari, abbandonando Preli, e tra le altre cose approvò anche la Diga Perfigli nel 2015 “Un’amministrazione infausta per Chiavari che i cittadini hanno bocciato ben due volte” dichiara.
Segalerba critica anche Bertani del PD, “il cui partito proponeva addirittura di costruire un depuratore su un'isola artificiale alla foce dell’Entella, accanto al porto di Lavagna e che, forse complice la sua giovane età, cerca di dimenticare. Centrodestra e centrosinistra vogliono nascondere i propri fallimenti amministrativi. Sono sempre stati contrari alla copertura del depuratore di Preli, proposta da Agostino fin dal 2000 e da me dal 2007 al 2012 come assessore all’Urbanistica. I problemi sono iniziati con la giunta Levaggi, Orecchia e Garibaldi, che approvarono il mega depuratore al Lido. Una scelta che noi abbiamo evitato, restituendo l’area alla città e realizzando la nuova piscina olimpionica su una bellissima spiaggia, che sarà pronta il prossimo anno - prosegue Segalerba - Il depuratore è stato, quindi, spostato nella zona più esterna di Chiavari, nella Colmata artificiale dove Orecchia voleva costruire migliaia di metri cubi di cemento per l’incubatore ideato da Gozzi”.
Dopo la recente sentenza del TAR, Segalerba, in qualità di Sindaco Metropolitano facente funzione, ha riaperto il dialogo con tutti i sindaci del comprensorio per valutare la possibilità di realizzare impianti più piccoli e distribuiti.
“Tutti hanno sottoscritto un verbale in tal senso, e si è chiesto ad IRETI di sviluppare nuovi studi di fattibilità. I sopralluoghi sono già in corso, anche a Lavagna, per valutare l’impianto nell’area portuale, in risposta ad un’infrazione europea che coinvolge Lavagna e Cogorno. Questi sono fatti documentati” aggiunge e prosegue smentendo le accuse di Orecchia “Non ho mai scritto alcuna lettera al Comune di Chiavari. Si tratta solo di una richiesta firmata dalla segreteria e direzione generale della Città Metropolitana per documenti sul collaudo del porto, legato al project financing del 2018 connesso alla recente sentenza del Tar Liguria sul depuratore”.
Conclude il sindaco Federico Messuti “Durante la riunione in Città Metropolitana, del 15 gennaio 2025, ho espresso la volontà della nostra amministrazione di rimodernare Preli, nella posizione in cui si trova, al servizio di tre comuni, Chiavari, Leivi e Zoagli. Per questo motivo abbiamo deciso, con delibera di giunta n. 74 del 27 marzo 2025, di non impugnare la sentenza del Tar”.