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Depuratore in colmata, Messuti attacca Silvia Garibaldi

"Non ha capito che la conferenza di servizi è stata fissata da Regione Liguria che gestisce il procedimento in autonomia"

Depuratore in colmata, Messuti attacca Silvia Garibaldi
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«La candidata Silvia Garibaldi, dopo 5 anni di opposizione all’amministrazione Di Capua, ha già ampiamente dimostrato la sua poca credibilità. Oggi non ha capito che la conferenza di servizi è stata fissata da Regione Liguria che gestisce il procedimento in piena autonomia. Il Comune di Chiavari è solo invitato insieme a tanti altri enti ad una prima conferenza istruttoria. La poca credibilità della candidata emerge dai suoi comportamenti: il 27 aprile, durante l’ultima seduta di consiglio comunale ha rinunciato a discutere una sua mozione sul depuratore, da noi peraltro sollecitata, e oggi 6 maggio afferma “nel silenzio e all’insaputa dei cittadini e del consiglio comunale”. Avevamo anticipato, il 26 aprile in conferenza stampa, che il progetto del depuratore sarebbe stato depositato in Regione a fine mese e che sarebbe seguita una conferenza di servizi come è stato. Quindi, parlare di trasparenza per prendere in giro i cittadini non credo sia una cosa lodevole. Vuole solo generare confusione per far apparire i fatti in maniera distorta» dichiara il candidato sindaco Federico Messuti.

"Non un muro ma scogli degradanti sul mare"

E aggiunge «Tornando sul tema depuratore: è chiaro a tutti che il depuratore è a Chiavari per scelta della coalizione di Levaggi, di cui faceva parte la candidata sindaca. Noi abbiamo contestato la collocazione al Lido – sopra la storica piscina - per la quale abbiamo ottenuto il finanziamento per ristrutturarla totalmente. Abbiamo chiesto a tutti gli enti di collocare il depuratore nel punto più distante dalla città ed oggi è previsto a filo costa in un’area artificiale - realizzata con il riempimento di materiale di risulta - non accessibile a nessun chiavarese.
Non creerà alcun impatto perché non ci sarà alcun muro di 8 metri, bensì una berma di scogli degradante sul mare e sulla cui sommità verrà realizzata una splendida passeggiata a mare. Abbiamo previsto un parcheggio interrato di interscambio di 820 posti auto. Spariranno le attuali auto in superficie e avremo una nuova piazza sul mare con verde, attrezzature per lo sport, il tempo libero, per concerti e la nuova casa del mare sede di associazioni sportive. Questo ci consente di mantenere l’area pubblica, evitando la speculazione edilizia con conseguente colata di cemento già prevista da Levaggi, con oltre 50.000 metri cubi tra incubatori e appartamenti. Abbiamo tutelato al massimo l’interesse pubblico e durante la conferenza regionale del 10 maggio verrà illustrato il progetto nei dettagli.
Vediamo nella volontà di fare confusione sulla colmata mare di Silvia Garibaldi il mal celato desiderio di apportare modifiche al piano urbanistico, come già dichiarato, magari inserendo i 50.000 metri cubi, tra incubatori e appartamenti, già tolti dal amministrazione Di Capua con il dispiacere di Gozzi, principale sostenitore della candidata».

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