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Depuratore in Colmata, Rossi: “Basta ambiguità”

L’atto di indirizzo sul depuratore all’ordine del giorno del Consiglio Metropolitano di domani

Depuratore in Colmata, Rossi: “Basta ambiguità”

Domani, mercoledì 26 novembre, alle ore 16.30, il Consiglio Metropolitano si riunirà in seduta pubblica. Al punto 7 dell’ordine del giorno è previsto l’atto di indirizzo sul depuratore in Colmata richiesto dal consigliere Giovanni Stagnaro.

“Un atto che tuttavia si fonda su uno studio prodotto da IREN, commissionato dalla sindaca Salis, che ancora una volta insiste nel considerare la Colmata di Chiavari come la soluzione migliore per il nuovo impianto. Nel documento si tenta di aggirare l’annullamento della sentenza del TAR proponendo di spostare il camino dal molo foraneo all’interno della Colmata, avvicinandolo ulteriormente alla città. Si afferma, inoltre, che la realizzazione di due impianti più piccoli costerebbe il 25% in più, con il chiaro intento di screditare ogni alternativa – spiega il consigliere metropolitano Andrea Rossi – Uno studio che ignora completamente la volontà del Comune di Chiavari, espressa all’unanimità nel giugno 2025, contraria alla costruzione del depuratore in Colmata, così come le osservazioni del Comitato No Depuratore e dei cittadini che hanno ottenuto la vittoria al TAR. Dopo oltre vent’anni di discussioni, è arrivato il momento di una scelta definitiva”.

“Per questo proponiamo l’approvazione della mozione da noi presentata, sottoscritta da tutto il centrodestra, per ribadire il no definitivo al depuratore in colmata e per concentrare ogni sforzo sul solo depuratore di Lavagna, unico Comune oggi in sanzione, evitando interventi inutili su impianti già funzionanti come quello di Preli. Alla luce di ciò, non voteremo l’atto di indirizzo di Stagnaro e Salis, basato su uno studio che parte da un presupposto sbagliato. È invece necessario un nuovo studio affidato a un soggetto terzo e realmente indipendente da IREN – prosegue Rossi – Chiediamo quindi un voto politico chiaro, senza ambiguità. Vedremo se anche il consigliere Stagnaro vorrà assumersi la responsabilità di unirsi al nostro no. Invitiamo i cittadini e il Comitato No Depuratore a partecipare alla seduta pubblica di mercoledì: sarà un passaggio decisivo per il futuro della città”.