Depuratore, a Chiavari la minoranza accende i riflettori: “Non si perda altro tempo”
Chiesti aggiornamento del PUC e convocazione urgente del Consiglio comunale entro il 7 agosto

I consiglieri comunali di minoranza a Chiavari hanno protocollato un’interpellanza per sollecitare l’amministrazione a fare chiarezza sull’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale, necessario per riportare il progetto del depuratore da Colmata mare a Preli.
A un mese dall’approvazione unanime in Consiglio comunale, denunciano il rischio di nuovi ritardi e chiedono la convocazione urgente di una nuova seduta, che includa anche i temi della vendita delle azioni di Iren Acqua Tigullio e della difesa dell’ASL 4.
La denuncia dei consiglieri di minoranza di Chiavari
«Nell’ultimo Consiglio Metropolitano, la Sindaca Salis ha chiaramente affermato che chi l’ha preceduta non ha fatto nulla per trovare una soluzione concreta alternativa al depuratore in colmata mare a Chiavari.
È mancata la capacità amministrativa o la volontà. Sta di fatto che si è perso solo del gran tempo prezioso, nonostante le infrazioni comunitarie incombano sulle tasche dei cittadini.
Non vorremmo, quindi, che si accumulasse altro ritardo ora che il Comune di Chiavari è chiamato ad adottare le varianti al piano urbanistico per riportare definitivamente il depuratore dalla colmata mare a Preli.
Così è stato deciso all’unanimità dal Consiglio Comunale del 26 giugno, ma da allora a distanza di un mese non sappiamo se la pratica stia andando avanti o sia finita nel dimenticatoio.
Tra l’altro, aggiornare tempestivamente il PUC non è solo un atto di coerenza politica con la volontà del Consiglio Comunale e della cittadinanza, ma potrebbe anche rafforzare la posizione del Comitato “No al depuratore in Colmata” nel giudizio d’appello promosso da IREN al Consiglio di Stato, dove confidiamo venga confermata la sentenza che ha bocciato il progetto in colmata mare.
Per avere aggiornamenti e sollecitare l’Amministrazione Comunale ad attivarsi, questa mattina abbiamo protocollato un’interpellanza da discutere nel prossimo Consiglio Comunale.
Come gruppo di minoranza confidiamo che il Consiglio Comunale venga convocato il prima possibile e, comunque, entro il termine previsto da regolamento (entro il 7 di agosto), visto che abbiamo già formalmente richiesto una seduta straordinaria per bloccare la vendita delle azioni di Iren Acqua Tigullio da parte del Comune, per cui anche oggi continua la raccolta firme sia al banchetto sia on line.
Tra l’altro, potrà essere anche l’occasione per approvare l’ordine del giorno in difesa dell’ASL 4, già condiviso con tutti i Sindaci del territorio», scrivono i consiglieri Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini e Nicola Orecchia.