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Depuratore, Messuti attacca Silvia e Sandro Garibaldi

Il candidato sindaco dell'amministrazione uscente replica alle accuse della candidata e del consigliere regionale

Depuratore, Messuti attacca Silvia e Sandro Garibaldi
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“Sandro Garibaldi non racconta la verità. Levaggi ha votato a favore della localizzazione del depuratore di vallata a Chiavari con la delibera 3/2017 del 24 febbraio 2017 del consiglio metropolitano. Questi sono i fatti, inconfutabili, e Sandro Garibaldi all’epoca era vicesindaco. Se era contrario al depuratore perché il suo sindaco, e la sua amministrazione, hanno votato a favore e all’unanimità con 67 comuni per collocare il depuratore a Chiavari?” lo dichiara il candidato Federico Messuti in risposta al comunicato stampa inviato, ieri pomeriggio, da Sandro Garibaldi.

“Noi ci siamo candidati per rimediare ad un possibile scempio che avrebbe distrutto la piscina del Lido e pregiudicato la foce dell’Entella. E Chiavari ha creduto in noi. Non volendolo a Chiavari, come amministrazione ci siamo opposti in ogni modo ma la delibera di Città Metropolitana (assunta all’unanimità con voto A FAVORE di Levaggi) ha reso impossibile riaprire la discussione sulla collocazione in altri comuni. Non abbiamo potuto far altro che spostarne la collocazione, dalla piscina del Lido alla Colmata a filo costa con una nuova passeggiata mare e un parcheggio interrato di 820 posti auto come contropartita. Un intervento a favore della città di 30 milioni di euro”.

“La candidata sindaca Garibaldi, già candidata consigliera con Levaggi, probabilmente ignora le cose o fa finta di non conoscerle - continua Messuti - Infatti i vincoli dell’impianto si calcolano dal punto di emissione perché il resto è una struttura a chiusura stagna. Il punto di emissione è collocato sulla diga foranea sopraflutto e il polo scolastico, la casa del mare e le altre strutture per lo sport sono realizzabili. Abbiamo già ottenuto 5,7 milioni di euro di finanziamenti. Per completezza d’informazione, alleghiamo la relazione fatta dal dirigente all’urbanistica a seguito della conferenza di servizi”.

Chiude il candidato “A questo punto è lecito chiedersi se abbiano le capacità per amministrare una città come la nostra. Ci sembra di vedere solo fumo e la capacità di fare inciuci e cambi di casacca, sperando in un ballottaggio, per coalizzarsi senza alcun progetto per Chiavari!”.

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