Chiavari

Depuratore, mozione urgente di Silvia Garibaldi

Obiettivo, stimolare un dibattito in consiglio comunale

Depuratore, mozione urgente di Silvia Garibaldi
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Silvia Garibaldi, capogruppo “Liberaldemocratici riformisti con Silvia Garibaldi”, ha presentato una mozione urgente per stimolare un dibattito in consiglio comunale relativamente al progetto di Depuratore di vallata a Chiavari.

"Poca informazione sull'opera"

Ecco cosa scrive a riguardo:

"L’argomento è stato al centro della campagna elettorale, una campagna elettorale purtroppo breve perché fino al 31 marzo non era possibile incontrare le persone. Probabilmente per questo molti cittadini alla vigilia del voto non erano ancora informati e molti non lo sono ancora adesso di cosa sta succedendo.

Sabato una conferenza stampa ha mostrato che le perplessità sul depuratore non sono solo dei politici ma anche degli ambientalisti e di parti sociali.

Come solito le cose importanti non vengono comunicate e sappiamo solo che, l’8 giugno c’è stata una conferenza dei servizi, ma poi più nulla.

La mozione intende fare sì che in consiglio comunale si abbia un aggiornamento dello stato dell’arte e suscitare un dibattito in modo che i cittadini possano così essere edotti di quanto sta succedendo in merito.

L’amministrazione Federico Messuti/Antonio Segalerba/Michela Canepa, con le risposte e i comunicati, ci pare cerchi di minimizzare il grandissimo impatto negativo che l’opera avrebbe dal punto di vista ambientale (strano l’Assessore all’Ambiente … ) , sul commercio, sui valori degli immobili, sulle possibilità di sviluppo economico e sulla qualità della vita in Chiavari e cerca di scaricare colpe sulle amministrazioni precedenti.
Non è accettabile che dopo 5 anni di amministrazione si aggrappino ancora a questo tipo di giustificazioni.

In 5 anni e con un consigliere in Città Metropolitana (Segalerba) avrebbero potuto migliorare, invece che modificare in peggio, la delibera che posizionava il depuratore al Lido: in Colmata è ancora più in centro contrariamente a quanto da loro asserito.
Nel tempo trascorso inoltre, vi sono state proposte alternative sia come location quali quella del Sindaco di Leivi, ribadita ancora sabato in conferenza stampa, sia dal punto di vista tecnologico, ma non sono state prese in minima considerazione.
Il nostro gruppo ribadisce la contrarietà al progetto così come ora è stato proposto e la volontà di agire in tutti i modi possibili perché questo scempio non abbia esecuzione".

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