CHIAVARI

Depuratore, Segalerba a Bertani: "Le vere responsabilità politiche di certe scelte sono scolpite nelle delibere"

L'opera continua a far discutere maggioranza e opposizione

Depuratore, Segalerba a Bertani: "Le vere responsabilità politiche di certe scelte sono scolpite nelle delibere"
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"Le vere responsabilità politiche di certe scelte sono scolpite nelle delibere, capiamo che per il consigliere di opposizione Antonio Bertani sia più facile creare confusione, spaventando i cittadini con cattiva informazione, senza chiarire ed approfondire", risponde così il presidente del consiglio comunale, Antonio Segalerba alla questione del depuratore in Colmata. E continua:

"Bertani è sempre pronto a dare buoni consigli perché non può dare il cattivo esempio, come hanno fatto i suoi predecessori del Partito Democratico - continua Segalerba -. Infatti, quando il PD ha governato a Chiavari, ed era in maggioranza in provincia, si è opposto alla copertura del depuratore di Preli perché il progetto era stato realizzato da Agostino, pronto dal 2002. Il PD proponeva, quindi, un impianto di depurazione comprensoriale sull’isola artificiale da costruire alla foce dell’Entella, lato Lavagna, da cui poi è nata la famigerata diga Perfigli – prosegue –. Inoltre Bertani dimentica che la deputata del PD Valentina Ghio ha votato, il 24 febbraio 2017, la delibera n.3 di Città Metropolitana, decidendo la collocazione del depuratore a Chiavari, con il benestare di 67 Comuni.

Questa è stata la vera scelta irrevocabile, perché nessun comune si è mai più dichiarato disponibile ad accogliere l’impianto e perché Chiavari non ha altre aree disponibili distanti dalle abitazioni.

É evidente che non si può continuare a scaricare in mare la fogna non trattata dei comuni di Lavagna e Cogorno, pagando milioni di euro di sanzioni – conclude Segalerba - Forse il consigliere di minoranza Bertani è giovane e non ricorda che l’area che definisce di pregio ambientale, cioè la Colmata, è un riempimento di terra e che i suoi compagni di partito nel 2005/2006 l’hanno utilizzata per scaricare i fanghi salpati dal porto turistico, realizzando un abbancamento alle spalle del campo sportivo Celeri, ancora oggi presente”.

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