Diga Perfigli, Cardelli sprona il Comune di Chiavari a dire no

A chiederlo è uno dei membri del comitato “Giù le mani dal fiume Entella” e promotore del ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

Diga Perfigli, Cardelli sprona il Comune di Chiavari a dire no
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Diga Perfigli al centro delle polemiche nuovamente. Dopo che l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, nell’ultimo consiglio regionale che si è svolto martedì scorso, ha spiegato che il progetto di messa in sicurezza della sponda sinistra del fiume Entella è fermo solo perché la Città Metropolitana non ha ancora girato alla Regione i fondi previsti, prosegue la polemica attorno alla “Diga Perfigli”.

A chiederlo è uno dei membri del comitato “Giù le mani dal fiume Entella” e promotore del ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

Federico Cardelli, promotore del ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche e membro del comitato Giù le mani dal fiume Entella, attacca il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e lancia un appello al sindaco di Chiavari Marco Di Capua. “Una settimana prima di essere eletto Toti prometteva di annullare il progetto definendolo uno scempio di un territorio meraviglioso – ha affermato Cardarelli - la pubblicazione dell’appalto potrebbe essere questione di poco tempo, si rende perciò necessario che la nuova amministrazione comunale di Chiavari, ormai l’unica a dimostrare buona fede nei confronti dell’elettorato, acceleri la promessa revoca della propria adesione al progetto”.

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