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Diga Perfigli, Mangiante "sfida" il presidente Toti: “Pronti ad azioni legali”

Il sindaco di Lavagna ha evidenziato come il Comune si sia ritirato dall'accordo di programma

Diga Perfigli, Mangiante "sfida" il presidente Toti: “Pronti ad azioni legali”
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Incontro in Regione fra il sindaco Gian Alberto Mangiante, il presidente Giovanni Toti e l'assessore Giampedrone: tema dell'incontro la cosiddetta "diga Perfigli".

Il clima del colloquio è stato franco ed esplicito

"Questa mattina - spiega il primo cittadino - sul tema Diga Perfigli ho incontrato il Presidente Toti, l’assessore Giampedrone ed alcuni dirigenti della Regione Liguria. L’incontro si è svolto in un clima franco ed esplicito ed ho rappresentato alcuni punti fermi sullo stato della pratica.

In primo luogo, ho esposto che facendo venire meno ogni consenso al nefasto accordo di programma tutte le amministrazioni locali che avevano aderito all’accordo di programma hanno assunto una delibera di consiglio comunale con cui intendevano recedere dall’accordo. In aggiunta ho specificato che detto accordo è viziato dalla mancanza di atto formale dell’allora presidente della regione, dalla nomina del comitato di vigilanza e da ultimo, pare, dalla validazione del responsabile di progetto".

Nessun timore ad agire legalmente per tutelare la piana

"Ho concluso - prosegue Mangiante - che né io né la mia amministrazione abbiamo timore ad intraprendere tutti gli atti anche legali per la tutela di una zona di pregio quale quella che verrebbe straziata da quest’insulsa opera.

Il primo atto che intraprenderemo sarà quello di agire per il mancato riscontro all'istanza del 6 luglio scorso con cui tra l’altro si chiedeva non di intralciare la realizzazione di opere di difesa idraulica ma di promuovere un ripensamento sulla base della situazione attuale dell’area radicalmente modificata. Insomma, procederemo senza alcun timore ma consapevoli di voler tutelare i diritti di chi subisce un grave pregiudizio".

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