Diritto dei minori alla famiglia: Consiglio Regionale approva OdG di Muzio
Politiche di indirizzo volte a tutelare la permanenza dei minori con le proprie famiglie d'origine, anche in condizioni di difficoltà
Politiche finalizzate a scongiurare l'allontanamento dei minori dalle famiglie di origine: approvato l'OdG presentato dal consigliere Claudio Muzio.
L'Ordine del Giorno di Muzio
Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno sul tema del diritto dei minori alla famiglia presentato da Claudio Muzio, consigliere di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza, e sottoscritto anche dal presidente del gruppo, Angelo Vaccarezza, e dai gruppi Liguria Popolare, Giovanni Toti Liguria e Lega Nord. Il documento invita il presidente Toti e la Giunta ad implementare le politiche finalizzate a scongiurare l’allontanamento dei bambini dalle famiglie d’origine, intensificando le azioni a sostegno dei nuclei fragili e innovando le pratiche d’intervento nei loro confronti. In secondo luogo l’OdG propone la costituzione di una cabina di regia regionale per un monitoraggio efficace del piano di recupero delle situazioni familiari più disagiate; infine chiede una specifica anagrafe regionale dei minori fuori famiglia.
«Crescere nella propria famiglia d'origine, diritto spesso solo sulla carta»
«La legge 149/2001 - spiega Muzio - sancisce che il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell’ambito della propria famiglia d’origine, nei cui confronti le istituzioni debbono disporre interventi concreti di sostegno e di aiuto. In quest’ottica, l’allontanamento dei figli da parte della pubblica autorità dovrebbe costituire l’extrema ratio, un provvedimento residuale, e comunque un punto di partenza per conferire supporto alla famiglia, avendo come obiettivo il rientro del minore. Tutto questo purtroppo - prosegue il consigliere regionale di Forza Italia - rimane spesso soltanto sulla carta, come confermano le sanzioni che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha più volte comminato al nostro Paese per la violazione dell’art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti Umani, stabilendo che l’Italia deve porre in essere seri ed organici interventi politici, sociali ed assistenziali sia per prevenire l’allontanamento del minore sia per favorire il ricongiungimento. Credo che questo OdG - conclude - possa servire a sensibilizzare tutti su un tema assai delicato e a indirizzare le scelte della Regione in merito nel prossimo futuro. Ringrazio l’assessore Sonia Viale per quanto già realizzato nel campo della tutela dei minori e per la sensibilità e l’attenzione dimostrata nei confronti di queste problematiche».
Pichierri: «Politiche come questa traccino il cambiamento»
Soddisfazione per l’approvazione dell’Ordine del Giorno viene espressa anche dall’avv. Catia Pichierri, responsabile nazionale dell’Ufficio Legislativo di “Rete Sociale Aps”, associazione senza fini di lucro presieduta dal senatore Lucio Malan, che si propone di offrire un nuovo modello di tutela in contesti familiari caratterizzati da situazioni di disagio minorile e devianze giovanili. «Auspico che attraverso iniziative politiche come questa - dichiara l’avv. Pichierri - si possa tracciare una netta linea di cambiamento rispetto a quanto avveniva in passato ed avviene tutt’oggi in Italia in tema di protezione del minore e delle famiglie con disagio: non si può infatti parlare di tutela dei minori senza passare attraverso la tutela della relazione famigliare di ogni singolo minore. Un aspetto, questo, che sembra non esser stato preso nella debita considerazione, fino ad oggi, dalle politiche messe in campo dagli Enti locali».