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Disservizi del trasporto pubblico nell'entroterra, la Regione scriverà ad Amt

Discussa in Consiglio Regionale l’interrogazione del capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio

Disservizi del trasporto pubblico nell'entroterra, la Regione scriverà ad Amt
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La Regione, tramite l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino, scriverà alla direzione di AMT per avere chiarimenti circa le problematiche sollevate in Consiglio Regionale dal capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio, riguardanti il percorso di “armonizzazione” tra trasporto urbano ed extraurbano in provincia di Genova in esito alla fusione tra AMT ed ATP Esercizio. Muzio, in particolare, ha rilevato la necessità che venga data adeguata rappresentanza, in tale percorso, alle professionalità e alle competenze già presenti in ATP, al fine di assicurare livelli di qualità al servizio nel Levante e in particolare nelle aree interne e per ciò che concerne il trasporto casa-scuola.

Adeguati standard di servizio per l'entroterra

“Ringrazio l’assessore Berrino per la puntuale presa in carico del problema”, dichiara Muzio. “Fermo restando che la Regione non ha poteri diretti su tale materia, l’assessore ha però ricordato che la Giunta ha compiti di vigilanza affinché le risorse destinate al trasporto pubblico locale siano utilizzate per garantire adeguati standard di servizio anche nell’entroterra”.

“Questa – prosegue il capogruppo di Forza Italia - è una problematica molto sentita sul territorio ed è importante che oggi la Regione si sia formalmente impegnata a chiedere ad AMT in che modo intenda far sì che l’integrazione tra trasporto urbano ed extraurbano produca risultati positivi”.

Dialogo proficuo con i Comuni

“L’obiettivo – sottolinea ancora Muzio - è scongiurare il rischio che nel processo di ‘armonizzazione’ e di razionalizzazione conseguente alla fusione con AMT non sia data adeguata rappresentanza al personale che possiede esperienze e conoscenze profonde del territorio provinciale ed una rodata capacità interlocutoria con le molteplici e differenti realtà che caratterizzano l’extraurbano. La direzione di ATP Esercizio si è sempre impegnata ad instaurare un rapporto di dialogo proficuo con i Comuni, al fine di conoscere le necessità specifiche e le nuove esigenze di mobilità. Durante i miei mandati da sindaco ho potuto sperimentarlo personalmente, in maniera molto positiva”.

“Ci sono alcuni segnali preoccupanti, ad esempio per ciò che riguarda il turnover del personale provinciale conseguente ai pensionamenti di residenti nel territorio, a cui è seguito un reclutamento centralizzato e circoscritto all’area del capoluogo. Per questo, richiamata anche l’alta valenza sociale del trasporto pubblico locale nelle aree interne, ritengo necessario promuovere un’organizzazione del coordinamento del trasporto extraurbano con speciali poteri gestionali ed economico-amministrativi, che possano garantire standard qualitativi di servizio, prontezza nella risposta alle richieste degli Enti e impegno atto a tutelare sia i grandi che i piccoli Comuni”, conclude il consigliere regionale.

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