Elezioni 2019, a Recco regna il caos

Quattro candidati di Reccostruiamo si dimettono: «Vitiello e Zhaboli incompetenti», e loro li querelano

Elezioni 2019, a Recco regna il caos
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Elezioni comunali del 2019, regna il caos a Recco.

Il caso "Reccostruiamo" arriva in tribunale

Partiamo da un caso eclatante. «Con lo stato d’animo di chi credeva fortemente in una storia d’amore, purtroppo finita in maniera prematura, comunichiamo che Emanuele CassaniFrancesca CefeoCarlo Gardella e Vittorio Mantero non fanno più parte della lista civica Reccostruiamo. Continuiamo a credere fortemente nelle linee guida del progetto, ma riteniamo che i fondatori del gruppo Federico Vitiello e Ginela Zhaboli (in foto), rispettivamente candidati Sindaco e Vice Sindaco, non abbiano la capacità necessaria alla sua gestione e neppure le competenze per coprire tali ruoli. Rimaniamo però dell’opinione che non bisogna perdere la speranza di riuscire a migliorare il paese in cui abitiamo e che tanto amiamo». Con queste testuali parole Mantero, Cefeo, Cassani e Gardella (i primi tre già ufficialmente presentati come membri della lista del gruppo in corsa alle elezioni) hanno annunciato pochi giorni fa l’uscita da Reccostruiamo.

Vitiello e Zhaboli, hanno deciso ieri - come riporta l'edizione odierna del Secolo XIX - di passare alle vie legali, querelando per diffamazione a mezzo stampa i quattro ex compagni di lista. Addirittura, secondo quando riporta il quotidiano genovese, il succitato comunicato avrebbe cagionato alla Zhaboli un attacco di panico, per il quale era stata brevemente ricoverata all'ospedale di Lavagna. I due leader di Reccostruiamo sostengono che la defezione sarebbe dovuta alla volontà «di danneggiarci di proposito, in quanto queste persone, che volevano garantirsi una poltrona e non accettavano i candidati fossimo noi, così giovani, sono ora state contattate da altre liste».

La vicenda dunque non si chiude certo qui, ma di sicuro il danno alla credibilità di "Reccostruiamo" c'è stato tutto.

Il resto della scacchiera

Passiamo all’assessore Caterina Peragallo: all’inizio del 2018 annunciò che non si sarebbe ricandidata ma alcuni mesi dopo rivelò che sul tema aveva avviato una riflessione. Lo scorso 9 settembre è tornata sull’argomento: «Qualcuno vorrebbe che io continuassi il mio impegno politico, ma io non riesco a decidermi - ha scritto Peragallo sul suo profilo Facebook -. La tentazione c’è ma non riesco a trovare quell’entusiasmo che di solito mi contraddistingue. Ci penserò ancora un pochino, ma prima o poi questo è un mondo che va lasciato».

Lavori in corso, infine, dalle parti della Lega: «Con sempre maggiore frequenza, amici, cittadini di Recco, mi rivolgono questa domanda: “La Lega, tu, cosa fate per le amministrative del 2019?” - ha scritto lo scorso 12 settembre sul suo profilo Facebook Franco Senarega, consigliere comunale recchelino, consigliere delegato della Città Metropolitana di Genova e consigliere regionale - Io rispondo così: milito nella Lega dal 1998, ieri come oggi, sono al servizio del movimento, pertanto farò quel che il partito indica, certo e consapevole del coinvolgimento nel processo decisionale dei rappresentanti locali, innanzitutto del Segretario della Sezione Golfo Paradiso Cristiano Benvenuto assieme ai membri del direttivo. Una cosa è certa, saremo della partita per vincere, vogliamo che Recco e in primis i suoi Cittadini siano al centro dell'azione amministrativa. Aperti al dialogo e responsabili per non favorire chi ha una visione distante dalle esigenze del nostro territorio».

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