Car sharing a Chiavari

Federico Messuti contro la Società Elettra

Se il comune aderisse alla proposta di Duferco si troverebbe a sponsorizzare un servizio più caro di quelli offerti nelle varie città del nord Italia

Federico Messuti contro la Società Elettra
Pubblicato:
Aggiornato:

Servizio di car sharing molto più caro rispetto ad altre società

"La Società Elettra del Gruppo Duferco Energia S.P.A, ha comprato tre pagine di giornale per far pressione sui cittadini affinchè il Comune di Chiavari si convenzioni con il suo servizio di car sharing. L’arroganza e la prepotenza di questa società non trova eguali – dichiara il candidato sindaco Federico Messuti- Il nostro comune, nell’interesse di tutti i cittadini ha avviato una ricerca di mercato ed è risultato che il servizio proposto sia molto più caro rispetto ad altre società concorrenti presenti nel nord Italia. Infatti il costo medio varia tra 0,10 a 0,30 centesimi di euro al minuto per il noleggio dell’auto mentre la società di Duferco chiede euro 0,35 centesimi al minuto. Inoltre, la proposta di mettere a disposizione solo quattro auto rende insignificante il servizio.

Duferco può svolgere liberamente la propria attività privata di Car Sharing sul territorio del Comune di Chiavari senza alcuna convenzione. Noi non abbiamo limitato l’iniziativa economica ma semplicemente non intendiamo prenderne parte a condizioni più sfavorevoli di quelle di mercato affiancando il nome del Comune di Chiavari a Duferco. Noi riteniamo che un’amministrazione sana debba dare pari opportunità a tutti i concorrenti senza riconoscere posizioni di privilegio.”

“Se il comune aderisse alla proposta di Duferco si troverebbe a sponsorizzare un servizio più caro di quelli offerti nelle varie città del nord Italia e ciò sarebbe fortemente negativo per l’immagine del nostro comune perché i turisti farebbero un immediato confronto.

Faremo un bando pubblico e una ricerca di mercato sia per l’installazione di colonnine elettriche che per i servizi innovativi come il car sharing, come già previsto nel nostro programma. Non intendiamo aderire a proposte inique e discriminatorie verso altri concorrenti presenti sul mercato. Già la giunta Levaggi aveva concesso le colonnine elettriche a Duferco senza alcuna gara e senza alcuna ricerca di mercato proprio davanti alla sede di Duferco in passeggiata mare – continua Messuti - Questo non è il nostro modo di amministrare se ne faccia una ragione il patron di Duferco, il patron di Piazza Levante, il Patron dell’Entella, lo sponsor di Renzi, lo sponsor di Silvia Garibaldi: non è ancora patron di Chiavari!

Per noi Chiavari è di tutti, libera dai partiti e dai potenti!”

Seguici sui nostri canali