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Funivia di Montallegro, Carannante: "Rischia di chiudere"

Il sindaco di Rapallo Ricci: "Interventi per 5 anni"

Funivia di Montallegro, Carannante: "Rischia di chiudere"
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“La funivia di Rapallo rischia di chiudere: un altro simbolo della città abbandonato dall’amministrazione”. Lo sostiene il consigliere di opposizione Andrea Carannante che ha protocollato una mozione per chiedere a sindaco e giunta di attivarsi immediatamente per reperire fondi statali e regionali e di candidare il progetto ai finanziamenti previsti dal Piano nazionale complementare, destinati alla mobilità sostenibile.

Il sindaco di Rapallo Ricci: "Interventi in 5 anni"

“Inoltre, chiedo che la nuova gara per la gestione dell’impianto tenga conto di questi lavori, così da garantire un futuro alla funivia e, finalmente, permettere anche i viaggi notturni, superando un’altra delle tante limitazioni attuali – conclude Carannante - parliamo di un impianto storico, l’unico mezzo di mobilità sostenibile per raggiungere il santuario, un patrimonio della nostra comunità. Oggi, necessita di interventi urgenti per superare la revisione prevista entro aprile 2026. La gestione è in scadenza e la nuova gara dovrà tener conto di costi di manutenzione ormai insostenibili per le casse comunali”.

Intanto questa mattina si è svolta una nuova riunione operativa sui lavori da realizzare alla funivia che sale al santuario di Nostra Signora di Montallegro

Intanto questa mattina si è svolta una nuova riunione operativa sui lavori da realizzare alla funivia che sale al santuario di Nostra Signora di Montallegro.
L’ingegnere Murro, incaricato dal Comune, ha prospettato due soluzioni: eseguire i lavori indispensabili all’ottenimento del via libera alla revisione dell’impianto, per circa 2,5 milioni di euro; oppure, come previsto dalle nuove normative, approvare una serie più ampia e approfondita di lavori spalmati in 5 anni che sposterebbe la scadenza della revisione e aprirebbe la possibilità di un restyling più ampio dell’impianto, per un valore di circa 6 milioni di euro. Con i favori unanimi dei presenti, l’amministrazione ha optato per la seconda ipotesi progettuale.
“È stato un percorso lungo, partecipato che finalmente è giunto al termine. Grazie a questa scelta strategica, possiamo pianificare gli interventi con maggiore respiro, assicurando sicurezza, efficienza e sostenibilità per i prossimi anni”, ha detto il sindaco Elisabetta Ricci.

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