Regione Liguria

Luca Garibaldi: «Dal centrodestra solo silenzi sulle mafie»

«Anche quando Toti propose la cancellazione dei certificati antimafia», la dichiarazione del capogruppo del PD

Luca Garibaldi: «Dal centrodestra solo silenzi sulle mafie»
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Il capogruppo del PD in Regione Liguria, Luca Garibaldi, accusa la destra di avere una memoria selettiva quando si tratta di affrontare il problema delle infiltrazioni mafiose, ricordando come sin dal 2007, personalità come Orlando abbiano avvertito dei rischi mafiosi nella regione, sottolineando la sistematica minimizzazione di tali allarmi da parte delle amministrazione di centrodestra.

La dichiarazione di Garibaldi

«La destra ha un problema di memoria selettiva quando si tratta di infiltrazioni mafiose. E ce le ha da tempo. Dimentica forse come fu Orlando uno dei primi, già nel 2007, a sottolineare il rischio di infiltrazioni mafiose nella nostra regione. Dimentica come negli anni ogni iniziativa tesa a sottolineare come la Liguria - a partire dal ponente - fosse ormai terra di mafie, veniva rubricata a catastrofismo e a “danno d’immagine” delle comunità locali da parte dei sindaci di centrodestra - dichiara Garibaldi - Dimentica gli scioglimenti dei comuni per mafia, le sentenze della magistratura - ultima delle quali per voto di scambio mafioso a Lavagna nel 2014 - . Dimentica che le prime iniziative regionali antimafia furono messe in campo dalle giunte di centrosinistra, con una legge ancora attuale. Dimentica di sottolineare che l’istituzione della commissione antimafia regionale fu una iniziativa delle minoranze nella scorsa legislatura - incidentalmente ne fui il promotore, così come del contributo per i beni confiscati. Dimentica di dire che in questa legislatura la destra ha chiuso, definendolo uno spreco di risorse, l’osservatorio antimafia regionale che operava da più di dieci anni.  Ora, ricordo che non vidi nessuna reazione della destra ligure, che ora si dice così attenta alle infiltrazioni mafiose, quando nel 2020 Toti propose di cancellare i certificati antimafia per due anni, così come il codice degli appalti. Né li ricordo così reattivi quando arrivarono le interdittive antimafia sullo Scolmatore, viste come un fastidio. Per fare alcuni esempi.
Per il resto, il silenzio. neppure di fronte ai fatti di queste settimane, con un Presidente di Regione che - nelle intercettazioni -  conversava allegramente di voti da richiedere alle famiglie mafiose nel suo ufficio di Piazza De Ferrari, nessuno nel centrodestra ha avuto la decenza di dire una parola sul tema delle infiltrazioni mafiose, le cui ombre sembrano essere arrivate fino in Regione, in considerazione dell’ultima inchiesta che tocca anche due consiglieri regionali. Un silenzio imbarazzante, che nega la gravità della situazione e che è la peggiore risposta che si può dare a un fenomeno che è davvero troppo serio rispetto a come la destra ligure l’ha affrontato in questi anni, e per come si sta comportando anche in questi giorni», così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Luca Garibaldi replicando alle affermazioni di questi giorni del centrodestra.
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