Garibaldi (PD): “La Giunta Toti perde un’altra occasione per ridurre i disagi dei pendolari"
Il consigliere regionale del Partito Democratico contro la scelta di non istituire un tavolo permanente con tutti i soggetti coinvolti per coordinare i lavori sulle infrastrutture liguri
Il consigliere regionale del Partito Democratico Luca Garibaldi contro la scelta di non istituire un tavolo permanente con tutti i soggetti coinvolti per coordinare i lavori sulle infrastrutture liguri”
Le dichiarazioni di Garibaldi
“Il caos treni di questi giorni è solo l’ultimo atto di una vicenda che la Regione non sta minimamente gestendo: manca il coordinamento dei lavori pubblici su strade, autostrade e ferrovie che interessano la nostra regione. Per questo è necessario che venga istituita una cabina di regia regionale, tra Regione, Trenitalia e Autostrade, ANAS in modo che i cronoprogrammi siano condivisi e sincronizzati, per limitare gli impatti, governare i tempi dei lavori ed evitare di agire sempre in emergenza. Ma L’assessore ai Trasporti Sartori rispondendo alla mia interrogazione dice no a ogni soluzione di regia da parte della Regione, che sceglie di avere un ruolo passivo e quasi da passacarte, invece che rivendicare un ruolo verso RFI, Autostrade e ANAS a tutela dei cittadini”, così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Luca Garibaldi, dopo la risposta in aula alla sua interrogazione.
“Da tempo ormai funziona così: c’è un cantiere che crea disagi e chiusure, Regione in fretta e furia convoca una riunione dieci giorni prima, allarga le braccia e dice 'faremo il possibile’. In realtà fa il minimo, anzi.
Il caso del Nodo di Genova, con la chiusura di tre binari da ottobre a dicembre, sta causando forti proteste, che l’assessore Sartori, riesce addirittura a negare. In realtà i pendolari si sono trovati a subire nuove riduzioni del servizio, senza azioni compensative e senza alcun coinvolgimento preventivo. Così è accaduto questa volta, così rischia di accadere anche nel futuro. Perché la Regione non gestisce e coordina, ma al massimo “tapulla”. Non servono informative a 10 giorni dall’inizio di lavori così impattanti per il traffico e gli spostamenti dei lavoratori, non serve operare in emergenza, è necessario confronto e collaborazione tra tutti gli enti. Serve che finalmente Regione Liguria diventi un interlocutore che mette come primo obiettivo i diritti dei propri cittadini. Avremo di fronte dieci anni di investimenti infrastrutturali e non si può pensare di gestire i disagi caso per caso, cantiere per cantiere, che spesso si sommano. Ma per la Giunta invece va tutto bene”, conclude Garibaldi.