“Quasi 300 tonnellate di aiuti umanitari che da oltre un mese l’associazione genovese Music for Peace ha pronti per essere consegnati nella Striscia di Gaza attraverso i canali di terra”. Lo ha dichiarato ieri, giovedì 9 ottobre, l’onorevole Valentina Ghio nel corso di una conferenza stampa al Senato.
L’onorevole ex sindaco di Sestri Levante attacca il governo: “Sarebbe bastata una telefonata per sbloccarli”
“Per screditare l’azione della Flotilla in aula – ha proseguito l’ex sindaco di Sestri Levante – era stato detto che la via di terra era quella opportuna e che al Governo sarebbe bastata una telefonata per sbloccare, ma non è così. Ieri non è arrivata nessuna riposta”.
L’attuale vice presidente del gruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati ha poi concluso: “C’è grande speranza per il cessate fuoco, ma anche una grande attenzione affinché gli aiuti umanitari e tutto il resto proceda con giustizia per tutti”.
Nei giorni scorso la deputata del Pd ha chiesto all’esecutivo di riconoscere lo Stato di Palestina
L’ex prima cittadina di Sestri Levante, già lo scorso 2 ottobre, è intervenuta in merito alla crisi in Medio Oriente. Lo ha fatto per stigmatizzare l’assenza in Parlamento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla quale imputa inoltre “dichiarazioni irresponsabili sulla pelle dei volontari della Global Flotilla”. Nel corso del suo intervento in aula, Ghio ha toccato il tema del blocco degli aiuti umanitari, invitando il governo a passare dalle parole ai fatti, impegnandosi a garantire la consegna diretta e integrale degli aiuti alle organizzazioni palestinesi riconosciute. Infine la deputata del Pd ha chiesto che l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina.