La polemica

Gestore unico dei rifiuti, Cisl contro i sindaci del Tigullio

Zane: "I sindaci non conoscono la legge regionale"

Gestore unico dei rifiuti, Cisl contro i sindaci del Tigullio
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“Accelerare l’iter, così lavoratori saranno tutelati. Basta la favoletta di Genova matrigna”. Così Umberto Zane, coordinatore regionale di Fit Cisl Liguria, interviene sulla decisione di ricorrere ad un unico gestore per i rifiuti nel Tigullio. “Ritengo molto importante il presidio di oggi per accelerare l’iter per la definizione di un unico gestore del servizio di igiene ambientale per i bacini del Golfo Paradiso e del Tigullio. I sindaci del Tigullio continuano ad opporsi a tale procedura poiché probabilmente non conoscono neanche la legge regionale che regolamenta  il comparto, oppure vogliono continuare a risparmiare sul servizio affidandolo ad aziende che non applicano il CCNL  di settore , sfruttando le maestranze ad oggi impiegate”, spiega Zane, coordinatore della Fit Cisl  nel comparto Igiene Ambientale.

Polemica aperta con i sindaci del Tigullio

“Forse qualcuno si è già dimenticato dei processi ancora in corso per presunte infiltrazioni della malavita organizzata in qualche grande comune del Tigullio. Abbiamo letto l’ostracismo dei sindaci rispetto all’azienda del comune di Genova che opera in 35 comuni del ponente genovese e non ne capiamo il motivo. Amiu SpA è un’azienda che in tutti i comuni dove presta servizio ottiene ottimi risultati di percentuale sulla raccolta differenziata (a parte Genova), per cui pare essere un gioco politico sulla pelle dei lavoratori. La favoletta di Genova matrigna, oggi non è più accettabile, e siamo fiduciosi che la città metropolitana farà la scelta migliore per i lavoratori e per  i cittadini del levante ligure. Al più presto possibile attiveremo le nostre strutture territoriali  per organizzare delle assemblee unitarie con i lavoratori per decidere tutti insieme quali saranno le iniziative da mettere eventualmente in campo”, conclude Zane.

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