Grillo attacca il Forum Giannini: "70 mila euro di soldi pubblici buttati per un evento senza pubblico e senza anima"
Secondo il presidente di Impegno Comune "quei soldi potevano risolvere problemi reali invece di finanziare un flop. Serve un nuovo corso che metta al centro i bisogni di Chiavari, non gli interessi di pochi2

"Settantamila euro di denaro pubblico spesi per una manifestazione che, numeri alla mano, non ha coinvolto la città e non ha lasciato il minimo segno tangibile se non un buco nelle casse comunali e tante domande senza risposta. Il Forum Giannini, presentato come un momento di cultura e aggregazione, si è rivelato in realtà un triste esempio di spreco e autoreferenzialità. Agli eventi in programma, esclusi gli studenti coinvolti più per dovere che per reale interesse, hanno partecipato in media tra le 10 e le 20 persone. Un flop che non ha trovato giustificazione neppure nella serata clou, quella con la presenza del viceministro Edoardo Rixi, quando contando politici, amministratori e addetti ai lavori si è raggiunta a malapena la trentina di presenze". A parlare è Davide Grillo, presidente di Impegno Comune.
La critica
"Numeri che gridano vendetta - continua Grillo - soprattutto se confrontati con le alternative concrete che quei soldi avrebbero potuto rappresentare per una comunità come quella di Chiavari. Con settantamila euro si potevano dare risposte vere a problemi veri: aiutare le giovani coppie in difficoltà con l’affitto, sostenere i commercianti che ogni giorno lottano per tenere aperto, finanziare progetti scolastici per i ragazzi o aiutare le associazioni del territorio. Invece no, quei soldi sono finiti in un evento che non ha portato nulla alla città, se non l’amaro in bocca di chi si chiede, giustamente, a chi sia veramente servito questo forum.
Le pagine social di Avanti Chiavari sono un capolavoro di editing creativo: decine di post con autorità in primo piano e scolaresche, ma provate a cercare una sola foto che mostri la reale affluenza. Un caso di 'platea invisibile' che farebbe invidia a Houdini!
Perché quando un evento costa così tanto e interessa così poco, viene spontaneo domandarsi se l’obiettivo fosse davvero quello di animare la vita culturale della città o piuttosto quello di creare l’occasione per qualche stretta di mano tra amministratori e rappresentanti politici. La differenza tra un’iniziativa pensata per i cittadini e una organizzata per convenienza è tutta qui: nei numeri, nei fatti, nei risultati. E i risultati, in questo caso, parlano chiaro.
I cittadini di Chiavari meritano ben altro. Meritano trasparenza e rispetto, meritano che ogni euro pubblico sia speso con criterio, pensando al bene comune e non a logiche di apparato. Settantamila euro sono tanti, tantissimi, e vederli evaporare in questo modo non può che lasciare un profondo senso di rabbia e frustrazione.
Per questo chiediamo, anzi pretendiamo, che venga fatto chiarezza su come siano stati utilizzati questi fondi e che in futuro si scelga con maggiore responsabilità come investire le risorse pubbliche. Perché la cultura, quella vera, non si misura nel numero di tagliandi stampati ma nell’interesse che riesce a generare, nel valore che sa creare per una comunità. E su questo, i conti del Forum Giannini non tornano, come del resto non tornano i conti delle “Giornate di Chiavari”, brutta copia del “Festival della Parola” costretto a migrare a Sanremo".
Le immagini inviate da Grillo degli unici due eventi della giornata conclusiva del 3 aprile:


