«Elezioni delle Consulte di Frazione: un obiettivo di mandato che diventa realtà»: sul tema del giorno a Sestri Levante, ecco il punto del gruppo consiliare “Solinas sindaco”, firmato da Albino Armanino, Luca Balotta, Lidiana Michelon, Leonardo Sanguineti, Paolo Smeraldi, Elisa Troglio.
Il punto del gruppo consiliare “Solinas Sindaco”
«Nella giornata di ieri si sono svolte le elezioni per la costituzione delle Consulte di Frazione, un appuntamento che segna un passaggio importante per la vita democratica del nostro territorio. Per la prima volta i cittadini hanno potuto candidarsi, votare ed eleggere i propri rappresentanti, dando così concretezza a uno strumento pensato per rafforzare il legame tra amministrazione e comunità locali.
Le Consulte di Frazione avranno il compito di raccogliere esigenze, proposte e idee provenienti dai diversi territori, portandole all’attenzione dell’amministrazione comunale e contribuendo a rendere più condiviso e partecipato il processo decisionale.
L’istituzione delle Consulte di Frazione rappresentava uno degli obiettivi principali del mandato amministrativo e oggi questo progetto si è finalmente concretizzato. Il fatto che si siano presentati candidati, che i cittadini abbiano potuto esercitare il diritto di voto e che siano stati eletti i rappresentanti dimostra che lo strumento funziona e che le Consulte potranno svolgere pienamente il ruolo per cui sono state istituite.
Con questo importante risultato, il territorio compie un passo significativo verso una governance più inclusiva e vicina ai cittadini. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi rappresentanti eletti.
Non possiamo però non rilevare una certa contraddizione da parte di chi, anche all’interno dell’opposizione in consiglio, ha parlato di “fallimento” pur avendo visto propri esponenti candidarsi, che ringraziamo per aver aderito al progetto.
Stupisce inoltre l’atteggiamento di due candidati sindaci che hanno invitato i cittadini a non recarsi alle urne. Spiace constatare che, per loro, la democrazia sembri funzionare “a senso unico”: le Consulte non andrebbero bene solo perché istituite da questa amministrazione, e perché sarebbero viste come un tentativo di ricerca di consenso. Tralasciando il fatto che si tratta di un impegno di mandato, approvato a suo tempo anche da Claudio Muzio, che oggi sembra diventato un riferimento quasi ossessivo per l’ex candidato Francesco Muzio, che continua a invocarlo supplicandolo di agire per fare in modo di contrastarci. Poi, a maggior ragione, crediamo sia più logico e costruttivo utilizzare questi strumenti democratici per mettere in discussione l’operato dell’amministrazione, confrontarsi, proporre idee e portare avanti le proprie posizioni politiche in modo trasparente e partecipato, anziché delegittimare a priori un processo che dà voce diretta ai cittadini».