Il recente grave guasto del depuratore di Quinto, che ha causato lo sversamento di liquami in mare, mette in luce le gravi carenze di sicurezza e affidabilità di tali impianti.
Davide Grillo, presidente di Impegno Comune e membro del Comitato chiavarese “No al depuratore in colmata”, esprime forti preoccupazioni riguardo alla proposta di costruire un nuovo depuratore a Chiavari, collocato in Colmata, fronte mare. Sottolinea i rischi significativi che un incidente simile potrebbe comportare per la città, con gravi ripercussioni sull’economia legata al turismo estivo e il benessere della comunità.
Il commento di Davide Grillo
«Il depuratore di Quinto ha subito un grave guasto, causando lo sversamento di liquami in mare e mettendo in luce le gravi carenze di sicurezza e affidabilità di tali impianti – afferma Grillo – Come Presidente di Impegno Comune e membro del Comitato chiavarese “NO al depuratore in colmata”, ritengo necessario evidenziare i rischi che comporta la scelta di costruire un nuovo depuratore a Chiavari collocato in Colmata, fronte mare.
Se un incidente simile dovesse verificarsi a Chiavari, le conseguenze per la nostra città sarebbero disastrose. L’economia legata al turismo estivo ne risentirebbe gravemente, causando una catastrofe economica. È fondamentale che la comunità comprenda la portata del rischio che stiamo correndo», aggiunge Grillo, e prosegue:
«Gli avvocati Messuti e Segalerba, così come i consiglieri di maggioranza e P@rtecipattiva, si rendono conto del pericolo che stiamo affrontando? Il depuratore di Quinto, inaugurato appena un mese fa, è più piccolo di quello previsto per Chiavari. Eppure, nonostante le rassicurazioni dell’avvocato Segalerba che solo pochi giorni fa, con un comunicato stampa, definiva il depuratore di Quinto come sicuro e privo di problemi, oggi siamo di fronte a un disastro ambientale.
Alla luce di quanto accaduto, quanto possiamo ancora credere alle parole dell’avvocato Segalerba? La sicurezza e il benessere della nostra comunità non possono essere messi a repentaglio da decisioni avventate e prive di una visione a lungo termine».
Così conclude il presidente di Impegno Comune: «Noi di Impegno Comune continueremo a batterci contro la costruzione del depuratore a Chiavari, perché la nostra città merita soluzioni sicure ed efficaci, non progetti che rischiano di compromettere il nostro futuro».