I deputati Bagnasco e Cassineli chiedono l'esame di italiano per i migranti

I deputati Bagnasco e Cassineli chiedono l'esame di italiano per i migranti
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Vincolare l’acquisizione della cittadinanza alla conoscenza della lingua italiana, da verificarsi con apposito esame. E’ quanto chiedono i deputati di Forza Italia Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli, con un’interrogazione indirizzata al ministro dell’Interno, on. Matteo Salvini.

Le dichiarazioni dei due deputati:

“La conoscenza della lingua ufficiale del Paese che concede la cittadinanza – affermano Bagnasco e Cassinelli – deve ritenersi un requisito imprescindibile ai fini dell’ottenimento della stessa. E’ un principio di ragionevolezza e di buon senso, osservato dalla quasi totalità degli Stati europei, che non è però previsto dalla normativa italiana in materia: la legge vigente, infatti, consente di acquisire la cittadinanza italiana dopo residenza ininterrotta sul territorio nazionale per almeno dieci anni oppure per matrimonio decorsi tre anni dalla celebrazione, il tutto senza tuttavia richiedere requisito alcuno in ordine alla conoscenza della lingua ufficiale del nostro Paese e relativo esame di verifica”.

“Si arriva così – proseguono i due deputati di Forza Italia – a casi paradossali, con persone straniere che, nel momento stesso in cui diventano cittadini italiani, sono incapaci di dare lettura della formula di giuramento di fedeltà alla Repubblica”.

“Per questo – concludono – chiediamo al ministro Salvini quali concrete iniziative intenda porre in essere per una sollecita modifica della legislazione vigente, al fine di subordinare l’ottenimento della cittadinanza all’esame di conoscenza della lingua italiana”.

Commenti
vittorio

caso paradossale è anche un vostro "collega" (ahimè/ahinoi) senatore Razzi, che della sua ignoranza ne ha fatto prima una carriera politica poi una carriera televisiva.

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