Politica Locale

I gruppi di maggioranza a Sestri: «In consiglio comunale serve rispetto, non caciara»

Seduta turbolenta quella di oggi, lunedì 10 novembre, nel "parlamentino" della Bimare

I gruppi di maggioranza a Sestri: «In consiglio comunale serve rispetto, non caciara»

«In consiglio comunale serve rispetto, non caciara»: a Sestri Levante il punto dei gruppi consiliari di maggioranza “Sestri per Tutti – Dal Mare alle Frazioni” e “Solinas Sindaco”.

Il punto dei due gruppi

«Questa mattina si è tenuta una nuova seduta del consiglio comunale, convocata per proseguire i lavori interrotti nella precedente riunione, quando l’opposizione aveva fatto mancare il numero legale interrompendo la discussione, dedicata, lo ricordiamo, agli emendamenti al Regolamento di Polizia Urbana. Purtroppo, ci troviamo ancora una volta a dover affrontare le conseguenze di un atteggiamento ostruzionistico proveniente dall’opposizione.

Prima dell’inizio della seduta di oggi, i consiglieri di minoranza hanno presentato tre mozioni urgenti, pretendendo che venissero discusse immediatamente. Tuttavia non è possibile inserire nuovi punti all’ordine del giorno in una seduta convocata come prosecuzione di una precedente: farlo significherebbe forzare le regole del consiglio stesso. Sarebbe come se, nel corso di una riunione già in corso, un consigliere decidesse di introdurre un tema completamente nuovo; una procedura chiaramente impropria.

Quando abbiamo ricordato questo principio, si è scatenata un’accesa protesta verbale da parte di alcuni consiglieri dell’opposizione, durata oltre tre quarti d’ora. Una scena poco decorosa, aggravata dal fatto che, in presenza di pubblico, alcuni si sono lasciati andare a toni e dichiarazioni sopra le righe, probabilmente alla ricerca di visibilità e consenso.

Siamo stanchi di assistere a questi episodi. Siamo stanchi di consiglieri che, invitati a rimanere sul tema, continuano a intervenire fuori argomento; che chiedono continuamente la parola sull’ordine dei lavori, anche dopo essere già intervenuti; o che parlano a sproposito sopra gli altri, disturbando gli interventi altrui.

Il consiglio comunale è un’istituzione che merita rispetto, così come lo meritano i cittadini che rappresentiamo.

Registriamo inoltre la continua incoerenza del consigliere Muzio, che ancora sostiene che i numerosi emendamenti presentati dal suo gruppo non siano strumenti di ostruzionismo, ma semplicemente un modo per esprimere dissenso e far conoscere il regolamento ai cittadini. Tuttavia, lo stesso consigliere (insieme alla minoranza) aveva abbandonato l’aula nel momento in cui comprese che la propria uscita avrebbe fatto mancare il numero legale, interrompendo così la discussione proprio degli emendamenti che avevano proposto. Difficile trovare coerenza in questo comportamento. Ricordiamo ancora una volta che la proposta di Regolamento di Polizia Urbana era stata depositata con largo anticipo (15 giorni prima della discussione) e che era stata convocata una conferenza dei capigruppo per confrontarsi sul testo: nessuno dei consiglieri di opposizione si è presentato.

A questo punto, appare evidente che da parte di alcuni di loro ci sia la volontà di trasformare ogni seduta in un momento di scontro e tensione, piuttosto che in un’occasione di confronto serio e costruttivo, come i cittadini si aspettano e meritano».