Iat di Sestri Levante: l'attacco di Conti e Pistacchi
I consiglieri: "Questo non si chiama erogare servizi con una corretta gestione delle risorse, come afferma il sindaco, ma non conoscere le esigenze del settore e non avere l’umiltà di ascoltare"

Non si placa la polemica intorno agli orari di apertura dello Iat di Sestri Levante: dopo la replica del sindaco Solinas al gruppo consiliare di Progresso per Sestri, anche Marco Conti e Diego Pistacchi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia e di Sestriamo-Forza Italia, commentano le parole del sindaco.
La dichiarazione dei consiglieri
“Avevamo aspettato a criticare l’amministrazione comunale sugli orari di apertura dello Iat, l’ufficio informazioni e accoglienza ai turisti."
"Speravamo che alle osservazioni dell’opposizione di centrosinistra arrivasse una replica da parte del sindaco con l'annuncio di una presa di coscienza degli errori commessi finora e un cambio di rotta."- così i consiglieri.
"Invece il sindaco Francesco Solinas ha voluto ribadire la propria linea: ha scritto che “in alta stagione l’apertura verrà implementata”. E che tutto ciò sarebbe “naturale”. Cioè è naturale, secondo il sindaco di una cittadina che si dichiara turistica, far trovare l’ufficio chiuso ai turisti il Primo Maggio, il 25 Aprile, il 2 giugno. In compenso ad agosto, quando i turisti avranno già prenotato e saranno già tutti a Sestri, magari in spiaggia o a sorseggiare l’aperitivo, l’ufficio resterà aperto."
"Questo non “si chiama erogare servizi con una corretta gestione delle risorse” come afferma il sindaco. Si chiama non conoscere le esigenze del settore e non avere l’umiltà di ascoltare osservazioni che vengono rivolte da tempo sull’organizzazione dello Iat come di molti altri servizi.
Sempre che questa amministrazione non creda di essere più brava di tutti in tutto, persino di chi governa località assai meno turistiche di Sestri, che pure hanno uno Iat sempre aperto di pomeriggio, anche e soprattutto nel fine settimana e nelle giornate di maggior afflusso”- così Marco Conti e Diego Pistacchi