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Il balletto delle dosi, il Movimento Cinque stelle insorge

"La retromarcia per salvare la faccia"

Il balletto delle dosi, il Movimento Cinque stelle insorge
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“Alla Giunta Toti interessa una sola cosa: fare vetrina. Prima, sbandiera l'accordo con i medici di base. Poi, “prima in Italia” (cosa aveva detto in merito il Governatore? “Me ne frego delle classifiche”? Già…), ecco annunciato l’accordo con le farmacie. Dopodiché, perepè perepè… signore e signori, in arrivo il nuovo hub per le vaccinazioni alla Fiera di Genova dove verranno distribuite migliaia di dosi. Con tanto di inaugurazione alla presenza del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo. Perché l’importante è fare vetrina, farsi fotografare, inondare i social di selfie”.

Lo dichiarano il capogruppo e il consigliere regionale del M5S Fabio Tosi e Paolo Ugolini, che poi aggiungono: “Peccato che per lanciare l'hub (che assomiglia un filino se non di più alle “Primule” del vituperato Arcuri. Ma questa forse è un'altra storia) servano dosi che non abbiamo: ecco allora l'idea di sfilarle ai medici di medicina generale, ideona fortunatamente ritirata dopo le polemiche al vetriolo della giornata di ieri. Tutto bene quel che finisce bene? Macché: benché da un lato restino confermate le prenotazioni già fissate, dall’altro sono stati ridotti i turni per quelle nuove. Questo perché tra disponibilità reale e fantasiosa propaganda c'è di mezzo la coperta corta delle dosi”.

“Vero che il taglio dei vaccini da 86.000 a 26.000 non è imputabile alla Giunta. Quello che invece è innegabile e che, oltre all’evidente disorganizzazione della campagna vaccinale ligure, ci sia stato il tentativo di fare annullare le prenotazioni già in essere presso i medici di famiglia. Se questa mossa è stata ripensata, lo dobbiamo solo al grido di allarme dei dottori che giustamente non hanno subito in silenzio, di fatto vanificando il vergognoso tentativo”.

 

“Le acrobazie di ieri hanno gettato nello sconforto chi sta aspettando di farsi vaccinare secondo la programmazione sbandierata da Regione, che nonostante i proclami continua a essere fanalino di coda nella graduatoria delle vaccinazioni in Italia. E scusate se puntualmente lo ricordiamo a chi, quando gli conviene, prova orrore per le classifiche”.

 

“La giornata di ieri, infine, si è conclusa con la classica ciliegina sulla torta: irritato (e perché? Forse perché è stato pubblicamente esposto?), Toti ha minacciato azioni legali, alludendo a presunte notizie false e diffamatorie su quanto stava prendendo forma. Sarebbe dunque falsa la circolare di Asl 3 con l'indicazione di disdire alcune prenotazioni già effettuate? Fatichiamo a crederlo. Ma tant'è, come sempre, egli è forte con i deboli e debole con i forti”, conclude Tosi.

 

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