Politica

Il consiglio comunale di Lavagna ha votato l’incompatibilità di Lapetina e Piazze

Lapetina, capogruppo del gruppo di minoranza “Lavagna Insieme”, risulta vice presidente dell'associazione (Piazze era segretario) presieduta dall'ex presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni che aveva presentato ricorso per presunte irregolarità nel bando per il porto turistico

Il consiglio comunale di Lavagna ha votato l’incompatibilità di Lapetina e Piazze

Ieri, giovedì 27 novembre, il consiglio comunale di Lavagna ha votato l’incompatibilità di Claudio Lapetina e Stefano Piazze.

Lapetina, capogruppo del gruppo di minoranza “Lavagna Insieme”, risulta vice presidente dell’associazione (Piazze era segretario) presieduta dall’ex presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni che aveva presentato ricorso per presunte irregolarità nel bando per il porto turistico

Durante la seduta maggioranza e opposizione hanno discusso sulla presenza dei due consiglieri comunali nell’associazione Marina d’Europa.
Lapetina, capogruppo del gruppo di minoranza “Lavagna Insieme”, risulta vice presidente dell’associazione (Piazze era segretario) presieduta dall’ex presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni che aveva presentato ricorso per presunte irregolarità nel bando per il porto turistico.

Intanto Laura Corsi ha dato vita al gruppo “Forza Italia Lavagna” all’interno del consiglio comunale. La stessa recentemente è stata nominata commissario cittadino del partito.

È nato anche un altro gruppo consiliare, “Lavagna Bene Comune”, formato da Alessio Chiappe e Massimo Amicone che dicono:

“Nel consiglio comunale di ieri è stata ufficializzata la costituzione del gruppo consiliare “Lavagna Bene Comune”. In merito alla pratica relativa alle presunte incompatibilità dei consiglieri Lapetina e Piazze, il nostro gruppo ha scelto di astenersi, alla luce degli elementi emersi durante la discussione, in particolare per quanto riguarda la posizione del consigliere Piazze. Abbiamo invece votato convintamente a favore della mozione che chiedeva l’annullamento in autotutela della procedura di assegnazione della concessione del porto. Condividiamo infatti la forte preoccupazione per le lacune procedurali riscontrate nelle diverse fasi del procedimento, sulle quali il sindaco Gian Alberto Mangiante non ha fornito spiegazioni concrete, preferendo ricorrere a battute e considerazioni irriguardose e arroganti. Alla luce del mancato accoglimento della mozione, stiamo valutando concretamente, insieme agli altri gruppi di opposizione, la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti per ottenere un giudizio formale sull’intera vicenda. Siamo soddisfatti che sia stata approvata all’unanimità, accogliendo l’emendamento proposto dal sindaco, la nostra mozione contraria all’impostazione della riforma sanitaria proposta da Regione Liguria, che prevede, tra le altre cose, la trasformazione della Asl 4 Tigullio in una semplice agenzia. Riteniamo che si tratti di una riforma mal concepita e non condivisa con gli enti locali del territorio, che non offre soluzioni concrete ai problemi dei servizi sanitari locali e rischia anzi di produrre ulteriori ricadute negative. Infine, abbiamo espresso un voto contrario al bilancio consolidato 2024; di astensione sulle varie variazioni di bilancio e abbiamo votato contro il favorevolmente le modifiche proposte al regolamento di Polizia municipale e al regolamento per la tutela degli animali”.