CHIAVARI

"Il consiglio di ieri sera? Una delle pagini più tristi della politica locale"

Gli esponenti di minoranza annunciano che si rivolgeranno al prefetto per segnalare l’accaduto e chiedere la convocazione immediata di un nuovo consiglio comunale straordinario

"Il consiglio di ieri sera? Una delle pagini più tristi della politica locale"
Pubblicato:

Il Comitato “Il Tigullio non si vende” – Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Sandro Garibaldi, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini, Davide Grillo e Nicola Orecchia – definisce "una delle pagine più tristi della politica locale" quanto accaduto ieri sera durante il consiglio comunale straordinario convocato per discutere la vendita delle quote di IREN Acqua Tigullio S.p.A.

Le critiche dopo il consiglio

Secondo quanto riportano, la seduta, richiesta dall’opposizione e convocata dal presidente del consiglio Antonio Segalerba (nella foto in alto, al centro accanto al sindaco Federico Messuti) tardivamente oltre i termini di regolamento e ad un orario insolito (21.30), è stata interrotta anticipatamente a causa dell’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di maggioranza.

Al momento della discussione dell’ordine del giorno, Alessandro Monti, Claudia Brignole, Alice Galli, Pietrougo Dellacasa, Massimo ed Emanuele Sanguineti, Luca Ginocchio, Ilaria Solari e Giuseppe Lagomarsino, già contrari alla trattazione del punto, hanno fatto mancare il numero legale, chiudendo di fatto la seduta e impedendo – affermano – qualsiasi confronto pubblico e trasparente su un tema di rilevanza strategica per la città.

L’opposizione accusa la maggioranza di voler portare avanti ostinatamente la trattativa con Iren e ricorda che non risulta ancora respinta l’ultima offerta di acquisto del 14 luglio 2025, né fornita copia della risposta del sindaco Federico Messuti. Restano senza chiarimenti anche altre questioni, come il motivo per cui, a fronte di oltre un milione di euro di utili, al Comune siano stati riconosciuti soltanto 30.000 euro, lasciando – in caso di vendita – tutti gli altri dividendi a Iren, definito "un vero e proprio regalo al privato".

L’interruzione ha inoltre impedito la discussione su ulteriori interpellanze e ordini del giorno della minoranza, tra cui la riapertura del Tribunale di Chiavari, la messa in sicurezza del Torrente Rupinaro, le problematiche delle nuove difese a mare, la decisione di introdurre una ZTL senza piano urbano del traffico, le varianti al PUC per riportare il depuratore a Preli, il progetto nell’ex area Rissauto, i parcheggi per motorini e la manutenzione della strada Maxena–Sanguineto–Campodonico.

"Quello di ieri sera è stato un comportamento indegno e dannoso per la democrazia cittadina – concludono i firmatari – La Maggioranza ha scelto di zittire le opposizioni e sottrarsi al dibattito, dimostrando debolezza politica e scarsa capacità amministrativa. Malafede o paura del confronto?".

Gli esponenti di minoranza annunciano infine che si rivolgeranno al prefetto per segnalare l’accaduto e chiedere la convocazione immediata di un nuovo consiglio comunale straordinario.

La seduta di ieri sera a questo link:

https://www.youtube.com/live/xxiQUq7H8Fo