La polemica

"Il Tigullio pagherà per i rifiuti di Genova"

L'attacco di Fabio Tosi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle

"Il Tigullio pagherà per i rifiuti di Genova"
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“Da un lato, c’è un Comune, e precisamente quello di Genova, che usa in maniera bizzarra e fantasiosa i soldi pubblici di Amiu, vendendo alla sua stessa in-house i biglietti per Euroflora 2022. Dall’altro, c’è una Città metropolitana che vorrebbe far gestire i rifiuti nel Tigullio proprio da Amiu, calando dall’alto una decisione unilaterale. In soldoni: la città fra le meno virtuose in termini di raccolta differenziata, e cioè Genova con il suo 40% scarso, vorrebbe dunque gestire chi invece virtuoso lo è con percentuali superiori al 65%”.

Differenziata inefficiente

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, che aggiunge: “Genova, proprio perché non virtuosa, ha una Tari salatissima. E la colpa non è dei cittadini, ma di chi l’amministra. Che ora vorrebbe lavarsi la faccia inglobando i territori che invece con la differenziata si muovono bene. Non solo si spendono i soldi pubblici per far tornare i conti di una manifestazione su cui pesano molti dubbi, ma addirittura non si usano per migliorare un servizio che evidentemente non funziona come dovrebbe”.

Tari più alta

“I cittadini di Genova – rimarca Tosi - pagano una Tari più alta proprio perché la città non raggiunge i limiti e gli obiettivi imposti dalla legge regionale vigente. E Toti ora vorrebbe lanciare un salvagente a Bucci. Come? Con un disegno di legge regionale con il quale creare dei gestori unici per le tre province e l’Area metropolitana, spalmando così il costo su tutti gli altri comuni. Che in molti casi non solo raggiungono la percentuale di differenziata fissata dalla legge regionale, ma addirittura la superano abbondantemente”.