Politica locale

Impegno Comune: “Le opere si progettano oggi per essere utili tra vent’anni, non per nascere già vecchie”

La posizione del presidente Davide Grillo al convegno sul futuro della Valle dell’Entella

Impegno Comune: “Le opere si progettano oggi per essere utili tra vent’anni, non per nascere già vecchie”

Sicurezza idraulica, sviluppo economico, ambiente, vivibilità. Sono questi i temi al centro di due appuntamenti pubblici promossi dal Comune di Chiavari e dalla Società Economica, in programma ieri, 24 ottobre ed il 31 ottobre 2025 all’Auditorium di San Francesco.

Nel corso del primo incontro, dedicato al progetto “Il futuro della Valle dell’Entella”, è intervenuto anche Davide Grillo, presidente dell’associazione Impegno Comune.

«Le opere pubbliche devono essere progettate oggi, ma con lo sguardo rivolto ai prossimi vent’anni», ha dichiarato Grillo durante il convegno. «La notizia che si stia guardando ancora a infrastrutture ideata negli anni ‘80, commenta, è l’ennesima dimostrazione di quanto serva una visione futura e non la solita logica dell’emergenza o del “si è sempre fatto così”. Le opere devono nascere da un’analisi dei bisogni reali, non da progetti pensati più di vent’anni fa per un mondo che non esiste più».
Negli ultimi anni la Liguria ha perso popolazione, i flussi di traffico si sono modificati e le priorità delle città sono cambiate. «Insistere su infrastrutture come la Diga Perfigli o il prolungamento di viale Kasman significa non aver compreso che i tempi sono diversi, oggi la sfida non è costruire nuove strade ma migliorare la qualità dello spazio urbano, la sicurezza idraulica e la mobilità sostenibile».
La piana dell’Entella è una risorsa straordinaria, un corridoio verde tra mare e entroterra che può diventare attrattiva turistica e ambientale.
Con una nuova arteria a fianco del fiume, rischia invece di diventare l’ennesimo corridoio di cemento.
Abbiamo l’occasione di valorizzarla, non di comprometterla definitivamente.

Il tunnel della Fontanabuona, già finanziato, alleggerirà sensibilmente il traffico pesante e di attraversamento sui territori di Chiavari, Cogorno e Carasco.
Questo da solo dimostra che non esiste alcuna urgenza di nuove grandi strade lungo l’Entella ma la necessità di avere una mobilità sostenibile, di avere parcheggi di prossimità, navette elettriche e perché no, trasporto su rotaia come molte città in Italia stanno reinserendo.

In questa direzione Impegno Comune richiama l’attenzione anche sul progetto alternativo dello scolmatore dell’Entella, una soluzione più razionale, economica e meno invasiva rispetto a quella proposta in passato. «Si tratta, sottolinea Grillo, di un intervento che garantirebbe una maggiore efficacia idraulica, proteggendo non solo la piana dell’Entella ma anche il Rupinaro e la piana di Carasco, che rappresentano le aree più vulnerabili del nostro territorio. Un’opera intelligente, capace di mettere davvero in sicurezza il territorio senza comprometterlo».

«Quando un progetto sarà pronto tra dieci o quindici anni dovrà rispondere ai bisogni di allora, non a quelli di ieri, conclude Grillo, chi continua a progettare come se fossimo ancora negli anni Novanta dimostra di guardare nello specchietto retrovisore invece che verso la strada del futuro.»