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Impegno Comune, partecipato presidio lungo l'Entella

Per chiedere ascolto e soluzioni

Impegno Comune, partecipato presidio lungo l'Entella
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Si è svolto questa mattina, domenica 18 maggio, sul lungo Entella, un presidio promosso da Impegno Comune con i cittadini e residenti della zona interessata dai lavori della cosiddetta “Diga Perfigli”. La partecipazione è stata ampia e sentita: molte persone hanno voluto essere presenti per portare all’attenzione delle istituzioni la situazione che stanno vivendo da anni.

L'iniziativa

L’iniziativa nasce con uno spirito costruttivo e propositivo. Ciò che si chiede, attraverso una lettera aperta sottoscritta da decine di cittadini e che sarà protocollata nei prossimi giorni presso Comune di Chiavari e Città Metropolitana, è un confronto reale per valutare migliorie o modifiche in corso d’opera che permettano di tutelare il diritto alla mobilità e alla qualità della vita, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione.

La chiusura di passaggi, l’elevazione di nuovi muri e la mancanza di comunicazione hanno generato non solo disagio, ma anche una forte sensazione di isolamento. Alcuni residenti si sono trovati improvvisamente con limitazioni gravi negli spostamenti, a volte senza alternative praticabili.

Tra i casi emersi con maggiore evidenza, quello che ha impattato la famiglia Belloni/Piaggerella: prima dei lavori, la loro abitazione disponeva di un accesso complanare al marciapiede; oggi si prevede la costruzione di una scala, di fatto una barriera architettonica. La problematica era stata già segnalata alla Città Metropolitana nel mese di febbraio, ma senza risposta concreta fino ad ora.

Solo in settimana – a due giorni dal presidio – è stata inviata una comunicazione ufficiale da parte del sindaco metropolitano facente funzione, avv. Antonio Segalerba, con richiesta di verifica del progetto e di adeguamento alle normative PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), adottate dal Comune di Chiavari nel dicembre 2022.

Pur accogliendo con favore l’iniziativa, ci si interroga sui motivi del ritardo, dato che l’allarme da parte dei cittadini era stato lanciato già da mesi. Ci auguriamo che l’intervento non resti un atto formale ma si traduca presto in un riscontro concreto e che non sia stato fatto solo a fini strumentali.

Come promotore del comitato e presidente dell’associazione Impegno Comune, credo sia doveroso continuare a mantenere viva l’attenzione su questa vicenda, con rispetto e spirito di collaborazione, affinché si possa davvero arrivare a soluzioni condivise, a partire dall’ascolto delle esigenze reali di chi vive ogni giorno questa situazione.

Davide Grillo:

“La grande partecipazione al presidio dimostra che c’è un forte bisogno di ascolto. Chiediamo soluzioni concrete per tutelare chi oggi si trova isolato o penalizzato. Il dialogo con i cittadini non può arrivare solo a opere iniziate o a disagi conclamati.”

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