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Incidenti sul lavoro, Garibaldi (Pd): "Tre morti dall'inizio dell'anno, la Regione convochi i sindacati"

La Liguria, afferma il consigliere regionale, detiene purtroppo il record di incidenti fra le regioni del Nord-Ovest

Incidenti sul lavoro, Garibaldi (Pd): "Tre morti dall'inizio dell'anno, la Regione convochi i sindacati"
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“Neanche con il crollo dell’occupazione legato al covid sono diminuiti gli incidenti mortali sul lavoro che anzi hanno numeri da emergenza a livello nazionale e risultano in aumento anche in Liguria. Dopo gli allarmi degli ultimi giorni arrivati dai sindacati sul tema della sicurezza sul lavoro facciamo appello alla Regione per predisporre azioni concrete di verifica, la convocazione di un tavolo con istituzioni, sindacati e aziende e la creazione di un osservatorio che vigili a tutela dei lavoratori”.
Così il capogruppo del Partito Democratico – Articolo Uno in consiglio regionale Luca Garibaldi sull’ordine del giorno depositato dal gruppo legato alla sicurezza sul lavoro.

Già tre gli incidenti mortali nel primo trimestre dell'anno

“Solo nei primi tre mesi di quest’anno – prosegue Garibaldi - gli incidenti mortali sono stati 3 sul nostro territorio, come nel primo trimestre del 2020 che poi si è concluso segnando un totale di 44 denunce di infortunio con esito mortale, 20 delle quali ricollegabili al contagio da coronavirus. Dati che complessivamente risultano più marcati in Liguria rispetto alle altre regioni del Nord Ovest”.

Richiesta la convocazione dei sindacati

Il documento depositato impegna la Giunta ligure a convocare entro trenta giorni dall’approvazione dell’ordine del giorno le parti sociali ad un tavolo per l’avvio di un percorso condiviso su linee d’azione e provvedimenti per accrescere la cultura della sicurezza e per contrastare il rischio di infortuni.
“Tra gli obiettivi del tavolo – ricorda il capogruppo - verificare lo stato di attuazione dell'attuale legislazione, identificando le principali criticità emerse negli ultimi mesi e avviando un percorso che porti ad un protocollo d'intesa regionale contenente azioni concrete di informazione, formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza”.
Tra le azioni previste anche quella di “sviluppare compiutamente – si legge nel testo - una medicina del lavoro adeguata e strutturata in grado di prevenire gli infortuni, formare le aziende e i lavoratori e di vigilare sui luoghi di lavoro”.

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