La bocciofila Cavese diventa argomento da campagna elettorale a Lavagna

Sulla questione sono intervenuti Guido Stefani e Andrea Giorgi, candidati sindaco rispettivamente di Officinale Lavagnese e angavaL

La bocciofila Cavese diventa argomento da campagna elettorale a Lavagna
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L’assegnazione in gestione dell’impianto sportivo della Bocciofila Cavese, in località Belvedere a Cavi, anima la campagna elettorale a Lavagna. “L’Associazione Sportiva Cavese ha sempre rappresentato per il borgo di Cavi un vero e proprio centro di aggregazione sociale e di inclusione – afferma Guido Stefani, candidato sindaco di Officina Lavagnese - occorre inoltre ricordare che, almeno in parte, tali impianti sono stati realizzati grazie alle attività di volontariato di questa associazione. Riteniamo – prosegue Stefani - che le strutture in oggetto e la loro gestione devono avere primariamente una funzione sociale e non essere gestite con una semplice logica di profitto”.

Sulla questione sono intervenuti Guido Stefani e Andrea Giorgi, candidati sindaco rispettivamente di Officinale Lavagnese e angavaL

Andrea Giorgi, candidato sindaco di angavaL ha scritto alla commissione prefettizia per chiedere la revoca dell’atto. Secondo Giorgi “questo atto suscita molteplici perplessità anche a fronte di incongruenza manifeste. In primo luogo, in relazione al canone annuale a base d’asta, 7.500 euro, a fronte di una struttura all’aperto di modeste dimensioni, assolutamente sproporzionato ed incongruo rispetto a quello determinato dalla stessa commissione, ad esempio, per la locazione della scuola comunale alla società Lavagna Sviluppo. Per l’edificio della scuola alberghiera si chiedono 9.962 euro annui, per la Bocciofila Cavese 7.500”.

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