LA SEDUTA

La Diga Perfigli al centro del consiglio comunale di Lavagna

Ecco le pratiche e le delibere votate venerdì 9 aprile

La Diga Perfigli al centro del consiglio comunale di Lavagna
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"Oggi più che mai le delibere comunali evidenziano il preciso cammino di questa amministrazione, atto a dare concretezza a ciò che aveva promesso in campagna elettorale, dalla Diga Perfigli, al bando rifiuti, alla soluzione di grandissime problematiche ereditate quali quelle della Domus.
Grande soddisfazione per i risultati dopo un enorme lavoro che ha visto il coinvolgimento di assessori e impiegati comunali in una vera e propria corsa contro il tempo a fronte delle ben conosciute criticità del palazzo comunale". Questo il commento da Palazzo Franzoni, dove ieri si è svolto il consiglio comunale.

L'iter per bloccare la delibera della diga Perfigli

In particolare è stata proposta e approvata da tutti i consiglieri di maggioranza, e accolta dai soli consiglieri Corsi, Maggi e Di Martino, la delibera con cui vengono sospesi gli effetti della propria adesione all’accordo di programma 27/11/2013 a sensi degli art. 15 e 21 quater e sexies L. 241/1990 per il periodo di 180 giorni, al fine di riservarsi all’esito dello studio affidato al DISTAV di recedere definitivamente dall’accordo di programma 27/11/2013 e conseguentemente assumere tutte le pertinenti iniziative per la ricerca di soluzioni alternative rispetto all’opera medesima così come attualmente prospettata. Questo è il solo ed unico iter per poter bloccare il progetto della Diga Perfigli, l’unico possibile anche secondo gli indirizzi del legale che assiste l’ente su questo tema.

“Difficile dire qualcosa che non si sia già detto, difficile individuare posizione diverse da quella netta e chiare dimostrata fin dalla campagna elettorale, se non che il percorso mio e dell’amministrazione che ho la fortuna di rappresentare è quello di rivedere un’opera completamente enucleata dal contesto in cui è stata ideata (oltre 15 anni fa) e oggi non più adeguata ai cambiamenti geomorfologici e quindi non più idonea a mitigare il rischio idraulico, ravvisando anche una responsabilità in termini di spesa inappropriata di fondi pubblici”, commenta il sindaco Gian Alberto Mangiante che ha invitato i consiglieri ad approvare questa delibera.

Le altre pratiche trattate

Approvata poi anche l’addedum all’accordo convenzionale della Domus e rinnovamento dei termini: "Un lavoro lungimirante, minuzioso e molto faticoso, portato avanti da questa amministrazione di concerto con gli uffici competenti, ha reso possibile una soluzione ad un delicatissimo progetto "ereditato" di edilizia partecipata tristemente arenato, nella consapevolezza delle gravi ricadute su famiglie lavagnesi che si sarebbero incolpevolmente trovate senza più un'abitazione".

Approvato anche un primo fondamentale adempimento essenziale al fine di poter procedere con la gara del servizio integrato di igiene urbana e ambientale con cui si spera di migliorare, già a partire dal 1 luglio 2021, il servizio di nettezza urbana attualmente in essere.

Tra le altre pratiche assunte due informative al consiglio: una, relativa ai fondi messi a disposizione con decreto del Ministero dell’interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze in data 23 febbraio 2021 da destinare ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, l’altra, relativa a fondi messi a disposizione con il decreto del 30 gennaio 2021 con cui si intende eseguire lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto termico del palazzo comunale da una parte e relamping di impianti di pubblica illuminazione dall’altra (vie e piazze interessate dal progetto saranno la Via Aurelia, Località Arenelle,Piazza Costa, Via Castagnola, Piazza Bianchi, località colline).

Approvate anche varie pratiche ordinarie tra cui il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il triennio 2021-2023 e altri adempimenti propedeutici all’approvazione del preventivo 2021.

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