Lampioni storici di piazza Mazzini, botta e risposta fra opposizioni e Amministrazione

Bisso: «Colpa dell'Amministrazione Levaggi che ha sbagliato nei lavori»

Lampioni storici di piazza Mazzini, botta e risposta fra opposizioni e Amministrazione
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Che fine hanno fatto i lampioni storici di piazza Mazzini? Lo hanno chiesto i consiglieri dei gruppi “Noi di Chiavari” e “Chiavari Sempre al Centro” con un’interrogazione all’Amministrazione comunale.

L'interrogazione delle opposizioni

«Come mai non sono stati ancora ripristinati? Perché sulla piazza continuano a stazionare delle lastre di copertura, antiestetiche e soprattutto pericolose? – le domande di Roberto Levaggi, Daniela Colombo, Silvia e Sandro Garibaldi -. Con provvedimento della amministrazione precedente si è proceduto alla pulitura della facciata e al restauro dei lampioni della piazza. Si rileva purtroppo che, pur essendo pronti e restaurati i lampioni, permane la loro assenza dalla piazza con disagio, non solo estetico, ma anche con pericolo: queste creano disagio ai pedoni e agli avventori del quotidiano mercato della verdura». I consiglieri chiedono dunque il motivo dell’assenza dei lampioni e il loro ripristino: «La permanenza dei lampioni in magazzino può compromettere il lavoro di restauro rischiando di renderlo vano e di creare uno spreco di denaro pubblico. Questa amministrazione, priva di una visione seria e progettuale per la città, si diverte solo a definire provvedimenti di segno contrario rispetto a quella precedente, a discapito dei cittadini. Un’abitudine che stigmatizziamo e che avremo certamente modo di segnalare presso gli organi competenti».

La risposta della maggioranza

«I consiglieri di minoranza Roberto Levaggi e Sandro Garibaldi non conoscono gli sviluppi conseguenti alle loro scelte tecniche inerenti al posizionamento dei nuovi lampioni storici in Piazza Mazzini », dichiara l’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Bisso.
Il progetto, voluto dalla precedente amministrazione Levaggi, prevedeva l’innalzamento degli antichi lampioni di circa 70/80 cm ciascuno.
Eseguito il lavoro di “allungamento”, sono stati riconsegnati al Comune poco tempo fa, ed ora sono confinati nel magazzino a Caperana. Al momento di ricollocarli, i tecnici comunali si sono accorti che non era stata fatta la verificata statica dei vecchi plinti per i lampioni modificati, quindi più pesanti e con una risposta statica diversa. Per rimediare all’errore progettuale sono stati eseguiti dei carotaggi, e gli ingegneri si sono accorti che i vecchi plinti in calcestruzzo non sono idonei, poiché privi di armatura potrebbero non sostenere adeguatamente il nuovo ancoraggio dei lampioni.
A questo punto è stato necessario provvedere con un nuovo appalto alla demolizione dei vecchi plinti e alla ricostruzione dei nuovi in cemento armato, per garantire un ancoraggio maggiore. Questo determina maggiori costi, tempi più lunghi e disagi a chi lavora sulla piazza.

«È stata predisposta una nuova gara per la realizzazione di nuovi plinti a sostegno dei lampioni storici: i lavori dovrebbero partire all’inizio del prossimo mese ( Novembre 2017) e salvo inconvenienti, derivanti dalla supervisione della Soprintendenza o da condizioni meteo particolarmente avverse, si potrebbe ipotizzare che vengano completati entro la fine dell’anno. Previsti oltre 20 mila euro di costi aggiuntivi a carico dei contribuenti: come al solito chi ne paga le conseguenze sono i cittadini chiavaresi. È bizzarro lamentarsi oggi di qualcosa che arriva da una precedente ed errata decisione, o quanto meno è bizzarro non domandarsi in fase progettuale quale sarebbe stata la corretta scelta operativa per il ripristino degli storici lampioni», ha affermato l’assessore Bisso.

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