Politica

L’idillio infranto dalla voglia di uscire per primi

Polemica silente

L’idillio infranto dalla voglia di uscire per primi

C’era una volta il mantra della cooperazione comprensoriale tra Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino.

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C’era una volta, appunto, perché negli ultimi tempi quello che appariva – almeno dalla comunicazione istituzionale – come un inscindibile terzetto, sembra essersi lentamente disgregato. Non devono essere andate giù molto bene, a Paolo Donadoni e Matteo Viacava, le dichiarazioni con cui i rapallesi Carlo Bagnasco e Salvatore Alongi anticipavano il progetto dei camper mobili per l’esecuzione dei tamponi, facendosi portavoce di un’idea altrui da sottoporre alla Asl4 Chiavarese:

“Sarebbe bene non sprecare (nè far sprecare agli altri) energie e puntare sulla collaborazione istituzionale e territoriale – scrivevanola scorsa settimana, congiuntamente, i due sindaci vicini – C’è chi invece preferisce muoversi in ordine sparso e proporre / rilanciare tramite comunicati stampa ipotesi non ancora condivise con i soggetti istituzionali coinvolti”.

Un’aspra critica all’indirizzo del sindaco e del consigliere alle politiche sanitarie rapallesi, ripreso nuovamente in settimana, rimarcando che “il rispetto dei ruoli, la reale e la reciproca collaborazione tra autorità sanitaria, istituzioni, personale medico e sanitario, medici di famiglia e volontariato sono i principi in cui credono i comuni di S. Margherita Ligure e Portofino”. Galeotta fu la gaffe sui camper che ostracizzò Rapallo dal comprensorio.