amadori passa all'opposizione

Maggioranza in crisi a San Colombano

Chieste le dimissioni del sindaco Carla Casella

Maggioranza in crisi a San Colombano
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Si è svolto un affollato consiglio comunale con numeroso pubblico e con al primo punto le dimissioni del Presidente del Consiglio comunale Franco Amadori, che seguono quelle dell'ex Vicesindaco Giovanni Solari di qualche mese fa.

Dopo diversi interventi fra questi quello dello stesso Amadori, che ha dichiarato di far parte della minoranza nel gruppo Misto, è intervenuto Claudio Solari a nome del gruppo Territorio e Sviluppo che ha illustrato la grave situazione del Comune.

Nel corso del Consiglio comunale è stato approvato all'unanimità il nuovo regolamento per il trasporto scolastico, è stato approvato con i soli voti della maggioranza l'assestamento di bilancio e le modifiche al Documento Unico di Programmazione.

Sono state discusse le interpellanze di Territorio e Sviluppo relative ai danni causati dal lavori del Rio Vignale al piazzale della chiesa di San Colombano di Vignale ed alle tombe del vicino cimitero comunale.

Discussa infine anche l'interpellanza sulla carenza di personale negli uffici comunali, Territorio e Sviluppo ha relazionato una situazione molto grave e che verrà monitorata costantemente.

L'intervento di Claudio Solari

Innanzitutto vogliamo esprimere il nostro ringraziamento al Consigliere Amadori per aver svolto in maniera imparziale il ruolo fino ad oggi di Presidente del Consiglio comunale.
Territorio e Sviluppo è nata oltre 15 anni fa ed ha stimolato sempre le amministrazioni in carica, talvolta anche in modo acceso, ma mai ha agito contro gli interessi del proprio comune, questa sera per la prima volta ed a malincuore siamo a chiedervi una riflessione sia a Lei Sindaco che a voi consiglieri.
Noi di Territorio e Sviluppo ci saremo come sempre per dare il nostro aiuto, ci troverete al vostro fianco per sostenere il nostro paese, ma non possiamo, e scusate la franchezza, continuare a stare a guardare ciò che sta accadendo all’interno del ns. Comune.
La ns. riflessione parte dal fatto che noi rappresentiamo la metà dell’elettorato di questo comune, la stessa popolazione che ogni giorno ci contatta per capire cosa sta accadendo.
Oggi, con l’uscita di due dei principali attori che hanno contribuito nel 2020 alla vs. elezione non siete più rappresentativi della maggioranza dell’elettorato di questo comune. E poi, che è quello che ci preme di più, è la situazione in cui versa il ns. comune. Non vi sono altre entrate che quelle relative alle riscossioni delle imposte, non si vede interventi significativi per ottenere nuovi finanziamenti che ci permettano di portare effettivamente avanti nuovi progetti e nuove entrate, con l’ufficio tecnico scarno rischiamo di perdere finanziamenti.
La situazione dei ns. uffici, è altra nota dolente, a parte i pensionamenti previsti vi è la richiesta di trasferimenti e ricerche di nuove occupazioni da parte dei ns. dipendenti; una situazione mai vista prima che non ha eguali in tutto il ns. territorio nell’entroterra del Tigullio; questo proprio non possiamo permetterlo perché loro sono il ns. “braccio destro” coloro che permettono al Comune di esserci.
Per questo e per gli altri rilievi che più volte abbiamo sollevato in questo ns. mandato vi chiediamo se anche voi non abbiate la consapevolezza dello stato di gestione del comune e non traiate le dovute conclusioni, finché il tempo ci dia la possibilità di risollevare insieme le sorti di questo comune.

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